Giornata della Terra, il Papa: “È il momento di agire”

Vatican News

Andrea De Angelis – Città del Vaticano 

Non abbiamo più tempo per aspettare, lo dimostrano due catastrofi globali: il clima ed il Covid. Nel videomessaggio in lingua spagnola per l’odierna Giornata della Terra e inviato all’Earth Day live 2021 #Restore Our Earth,  il Papa invita all’azione per la salvaguardia del creato. Ricordando come da una crisi non si possa uscire uguali, ma “migliori o peggiori”, Francesco fa un appello alla resilienza affinché non si intraprenda un cammino di autodistruzione, ma si operi con coraggio e unità per “creare un pianeta giusto, equo e sicuro dal punto di vista ambientale”. 

Il rischio dell’oblio

Il videomessaggio del Santo Padre inizia con un appello a “non far cadere nell’oblio” le ormai note raccomandazioni per la tutela del pianeta. “Da tempo stiamo prendendo maggiormente coscienza che la natura merita di essere protetta, anche per il solo fatto – afferma Francesco – che le interazioni umane con la biodiversità di Dio devono avvenire  con la massima attenzione e con rispetto: prendersi cura della biodiversità, prendersi cura della natura”.

L’insegnamento della pandemia 

Aspetti, questi, che “con la pandemia abbiamo imparato ancora di più”. Il Papa fa riferimento anche a ciò che è accaduto quando, a causa delle eccezionali restrizioni imposte dai governi nazionali per l’emergenza sanitaria, il mondo ha mutato ritmo. “Questa pandemia ci ha pure mostrato che cosa avviene quando il mondo si ferma, fa una pausa, anche se per pochi mesi. L’impatto – sottolinea Francesco – che ciò ha sulla natura e sul cambiamento climatico, con una forza, in un modo tristemente positivo no? Cioè, reca danno”. 

In tempo per agire

La situazione richiede azioni tempestive, non rimandabili. Il Papa arriva dunque al cuore del suo videomessaggio. “In sintesi, la pandemia del Covid  ci ha insegnato questa interdipendenza, questo condividere il pianeta. Ed entrambe le catastrofi globali, il Covid e il clima, dimostrano che non abbiamo più tempo per aspettare. Che il tempo ci incalza e che, come ha dimostrato il Covid-19, sì abbiamo i mezzi  per affrontare lo smarrimento. Abbiamo – ribadisce – i mezzi. È il momento di agire, siamo al limite”.

Dio perdona, la Terra no 

Francesco ricorda dunque un antico detto spagnolo, invitando le persone ad agire insieme, spronate dall’urgenza e pronte ad intraprendere cammini nuovi, innovativi. “Dio perdona sempre, noi  uomini perdoniamo di tanto in tanto, la natura – ammonisce il Papa – non perdona più. E quando s’innesca questa distruzione della natura è molto difficile frenarla. Ma siamo ancora in tempo”. Quindi l’invito ad uscire migliori dalla crisi: “Da una crisi non si esce uguali, usciamo migliori o peggiori. Questa à la sfida, e se non usciamo migliori percorriamo un cammino di autodistruzione”.

L’appello ai leader mondiali

L’umanità può, dunque, cambiare il corso degli eventi per la salvaguardia del Creato. Da qui l’appello ai leader mondiali: “Che tutti voi, e anch’io mi unisco a voi, facciate un appello a tutti i leader del mondo affinché agiscano con coraggio, operino con giustizia e dicano sempre la verità alla gente, perché la gente sappia come proteggersi dalla distruzione del pianeta, come proteggere il pianeta dalla distruzione che – conclude Papa Francesco – molto spesso noi inneschiamo”.

La Giornata della Terra 

Nata nel 1970 negli Stati Uniti, l’Earth Day lancia un messaggio chiaro: vivere in un pianeta sano è un diritto di tutti gli abitanti, ma anche un dovere. Sostenibilità, contrasto ai cambiamenti climatici, conservazione della biodiversità, lotta all’inquinamento e tutela degli ecosistemi sono i pilastri di questa grande iniziativa globale, ideata 51 anni fa. Inizialmente si celebrò a livello mondiale ogni dieci anni, ma dall’edizione del 2000 divenne un evento annuale in grado di coinvolgere circa un miliardo di persone attraverso iniziative anche virtuali, sul portale earthday.org. Il tema centrale della Giornata della Terra 2021 è “Restore Our Earth”, dedicato alle iniziative che ciascuno di noi può intraprendere per ripristinare gli ecosistemi della Terra.