Pubblichiamo il testo del Messaggio che Mons. Stefano Russo, Segretario Generale della Cei, ha inviato al 40° Convegno nazionale “Tu sei per me unico al mondo. Non si vede bene che col cuore”, che si svolge online per iniziativa del Movimento per la Vita.
Vi saluto con gratitudine e cordialità. Un pensiero grato per ognuno di voi e, con voi, per tutti coloro che fanno parte del Movimento per la Vita Italiano, dei Centri di Aiuto alla Vita, delle Case di Accoglienza, dei servizi SOS Vita e Progetto Gemma.
In questo terribile momento, mentre la pandemia affligge il mondo rendendo tutto più difficile, avete avuto il coraggio di non arrendervi agli ostacoli organizzando il vostro 40° Convegno nazionale il cui titolo è già in sé una luce di speranza: “Tu sei per me unico al mondo. Non si vede bene che col cuore”. Un appuntamento ricco e articolato che ospita anche il IV Forum della Federazione europea “One of us”, a cui va pure il mio saluto. Un ricordo anche per il compianto Carlo Casini, che tanto ha contribuito alla costruzione della civiltà della verità e dell’amore.
Il vostro Movimento non ha mai smesso di operare, con generosità e abnegazione, coinvolgendo e collaborando sempre con altre associazioni e movimenti per realizzare l’importante obiettivo di tutelare la vita umana dal concepimento. Avete reso e rendete un importante servizio alla comunità civile ed ecclesiale, di cui la vita umana costituisce il valore essenziale: la sua tutela e promozione fanno sì che la società stessa esista e si articoli nelle sue strutture.
Purtroppo, come più volte sottolinea Papa Francesco, oggi la “cultura dello scarto” sacrifica i più deboli, i più poveri, i più fragili, i senza voce, a cominciare proprio dai nascituri.
Il vostro è quindi un impegno che merita sostegno e incoraggiamento: continuate a essere forza di rinnovamento e di speranza per il futuro della nostra società. Seguitate a operare uniti perché tutti, credenti e non credenti, comprendano che la tutela della vita umana fin dal concepimento è condizione necessaria per costruire il futuro dell’umanità tutta.
Un orizzonte ribadito in Evangelii Gaudium: “Eppure questa difesa della vita nascente è intimamente legata alla difesa di qualsiasi diritto umano. Suppone la convinzione che un essere umano è sempre sacro e inviolabile, in qualunque situazione e in ogni fase del suo sviluppo. È un fine in sé stesso e mai un mezzo per risolvere altre difficoltà. Se cade questa convinzione, non rimangono solide e permanenti fondamenta per la difesa dei diritti umani, che sarebbero sempre soggetti alle convenienze contingenti dei potenti di turno” (EG, 213).
Non scoraggiatevi, dunque, e non stancatevi di proclamare e testimoniare il Vangelo della vita.
Assicurandovi la mia vicinanza spirituale, vi benedico.
Stefano Mons. Russo