Ricevendo in udienza chi lavora in mare e tra le corsie degli ospedali, Francesco evidenzia il lavoro di “equipaggio” dei primi: insieme nelle diversità, per un successo che dipende dall’apporto di tutti. I sanitari vengono esortati a prendersi cura di sé stessi, per non venire mai meno al loro servizio dedicato agli “ultimi”. Ad unire le due professioni, l’apporto delle famiglie, “medicina” per affrontare i sacrifici e l’isolamento
Il primo nucleo della Chiesa
“Prendersi cura di chi cura”
22/12/2023
Il Segretario di Stato in visita, come ogni anno, tra i pazienti dell’ospedale pediatrico vaticano per portar loro gli auguri del Papa in vista del Natale. Tra battute, foto, …
La famiglia, “medicina” per sani e malati
Nel notare la presenza di “molte” famiglie, il Papa coglie l’occasione per rimarcare la loro importanza nel contesto delle professioni di pescatore e sanitario. Specialmente per i sacrifici dettati dagli “esigenti” orari di lavoro, che per il loro pieno coinvolgimento della persona e del suo ambiente divengono “arti”. Ma anche per il sostegno, donato spesso “nella fatica”.
“Custodite le vostre relazioni familiari, per favore: esse sono “medicina”, sia per i sani che per i malati. L’isolamento e l’individualismo, infatti, aprono le porte alla perdita della speranza, e questo fa ammalare l’anima, e spesso anche il corpo.”