Intervista all’ambasciatore Giampiero Massolo, analista esperto di geopolitica e fino a pochi mesi fa presidente dell’Ispi, sui risvolti delle elezioni negli Stati Uniti: “Avremo in qualche modo un ritorno di Trump alle coordinate caratterizzanti la sua prima presidenza, ovvero al principio peace through strenght. Significa tentare di introiettare forza per assicurare deterrenza, e provare a portare i conflitti sul piano della competizione”
09/11/2024
Con la dichiarazione di Budapest si è concluso, in Ungheria il vertice informale tra i leader dei 27 Paesi Ue. Competitività, innovazione e rafforzamento della difesa europea i …
L’Indo-Pacifico
Al netto delle varie mattonelle di interesse sullo scacchiere globale, oggi la priorità strategica degli Usa è sicuramente l’Indo-Pacifico. Visti l’attuale condizione economica della Cina e il rapporto di interdipendenza tra Pechino e Washington (che mitiga le chance di un conflitto aperto e diretto), “ci attendiamo sì un atteggiamento muscolare, fatto di dazi, protezione, tariffe – per evitare che l’industria Usa sopporti svantaggi eccessivi –, ma forse in una fase successiva a un tentativo di far rinascere un accordo commerciale su cui già si era cercato di lavorare alla fine della prima presidenza Trump”.
Nessun Paese può rimanere senza alleati
Una cosa è certa: come diceva George H.W. Bush – uno dei pochi presidenti statunitensi cui non sia stato concesso l’onore della rielezione –, “nessuna generazione può sfuggire alla storia”, ovvero al confronto con una realtà necessariamente in fieri. “E la realtà in genere porta alla mitigazione: essa ci dice che nessun Paese può pretendere di rimanere senza alleati e di sentirsi sicuro senza alleati, neanche gli Usa di Trump”, conclude Massolo.