Ucraina il vescovo Martyniuk: per dare speranza bisogna sbloccare l’isolamento

Vatican News

Presente al Sinodo in corso in Vaticano, dove ha appreso della sua nomina ad arcivescovo dell’arcieparchia greco-cattolica di Ternopil-Zboriv, il presule parla di una situazione ricorrente che ha modificato la prassi pastorale: moltissime persone nel nostro Paese stanno facendo i conti con il dramma di un lutto, noi sacerdoti stiamo con loro perché il dolore non li soffochi

È molto importante aiutare a queste persone a non cadere nella disperazione. «È una grande sfida – afferma il presule – perché tante persone che hanno perso loro cori, spesso dicono: “Ma che speranza ho per andare avanti?”. Non ci sono le risposte facili… Anzitutto, queste persone non devono sentirsi abbandonate. Ci deve essere qualcuno che stia vicino a loro – un sacerdote, un parroco, un religioso, una religiosa – che capiscano il dolore di questa persona e possano aiutarla moralmente e spiritualmente, con la preghiera, conversando o semplicemente facendosi prossimi senza dire niente. Perché esiste un pericolo che loro si isolino e bisogna sbloccare questo isolamento. Ai nostri parroci capita spesso di andare in case dove vive una famiglia che ha perso figlio o marito e stanno lì, stanno con loro, pregano con loro, li invitano a far parte di una comunità in cui ci sono altri in situazioni simili. Quindi sbloccare questo isolamento che è pericoloso è una sfida per tutti noi».