In occasione della 98esima Giornata Missionaria Mondiale 2024, che si celebra domani, domenica 20 ottobre, sul tema “Andate e invitate al banchetto tutti”, le Pontificie Opere Missionarie diffondono un video in più lingue contenente volti e voci delle missioni sparse per il mondo
Lorena Leonardi – Città del Vaticano
“Mentre intraprendiamo questo viaggio insieme, vi chiediamo di non essere solo spettatori ma partecipanti attivi in questa missione. È più di un invito, è una chiamata a fare parte di qualcosa di più grande. Questo è il nostro momento: insieme possiamo portare speranza, fede e azione in tutti gli angoli della terra”. È il messaggio del video diffuso dalle Pontificie Opere Missionarie in occasione della 98esima Giornata Missionaria Mondiale 2024, che si celebra domenica 20 ottobre, sul tema “Andate e invitate al banchetto tutti” (cfr. Mt 22, 9).
Celebrare la comunità
“Il banchetto – spiega la voce narrante che accompagna il video realizzato grazie alla collaborazione delle direzioni delle Pom sparse in tutto il mondo – è la celebrazione della comunità, un dialogo aperto di fede e una testimonianza del nostro impegno ad accogliere per primi inostri fratelli e sorelle dai margini della società”.
Nei quasi tre minuti di video, declinato in diverse lingue, scorrono immagini dell’operato delle missioni sparse per il globo, mentre si susseguono i volti e le voci di missionarie e missionarie, direttori nazionali e laici impegnati nelle Pom e, come ospite d’eccezione, il cardinale Soane Patita Paini Mafi, vescovo di Tonga, in Polinesia. Ricorrono, nei brevi interventi, le parole “andare”, “invitare”, “annunciare il Vangelo”, “celebrare”, “condividere”, “giustizia”, “gioia” e “fraternità”.
Sulla frontiera della rievangelizzazione
Per il presidente delle Pom, monsignor Emilio Nappa, “la missione è andare ed annunciare il Vangelo. Tutto quello che facciamo serve a rendere questo possibile. È il Vangelo a guidarci ed il compito delle Pontificie Opere Missionarie è sensibilizzare alla missione e al contempo raccogliere i frutti spirituali e i sacrifici finanziari per poi ridistribuirli a seconda delle esigenze delle Chiese locali”. Questa vocazione, aggiunge l’arcivescovo, “ci spinge oggi anche sulla frontiera della rievangelizzazione di Chiese di antica cristianità, specialmente in Occidente dove il numero dei cristiani è in diminuzione”.
L’evangelizzazione, prosegue il presidente delle Pontificie Opere Missionarie, è veramente “calarsi nella cultura dell’altro per scoprire insieme i valori del Vangelo. Le Pom sono un grande tesoro, anche per la sinodalità delle loro natura e tradizione, con cui – conclude – continuano ad operare a servizio della Chiesa universale e a nome e per conto del Papa”.