A Limassol, Cipro, l’assemblea generale della European Broadcasting Union. Presente anche la Radio Vaticana. Al centro del dibattito: il ruolo dei media di servizio pubblico in un’epoca di forti polarizzazioni e l’impatto dell’intelligenza artificiale sul mondo della comunicazione
Vatican News
I media di servizio pubblico sono chiamati a svolgere un ruolo sempre più importante a difesa del sistema democratico in un periodo contraddistinto da forti polarizzazioni nella politica e nella società. E’ il messaggio lanciato da Limassol, città a sud di Cipro, dove ieri e oggi si è svolta l’assemblea generale della European Broadcasting Union (Ebu), l’associazione che raggruppa le radio e televisioni pubbliche d’Europa. Tra queste anche Radio Vaticana che è stata rappresentata al vertice da Alessandro Gisotti, vicedirettore editoriale del Dicastero per la Comunicazione. Grande spazio durante i lavori aperti dal presidente della Repubblica cipriota, Nikos Christodoulides, è stato riservato all’impatto che l’intelligenza artificiale (AI) potrà avere nel campo dell’informazione e sulla professione dei giornalisti e degli operatori della comunicazione.
Il direttore generale di Ebu, l’irlandese Noel Curran, ha sottolineato la necessità di essere aggiornati sui processi di trasformazione tecnologica. Ha quindi osservato che se da una parte bisogna trarre beneficio da questa nuova tecnologia al tempo stesso è urgente salvaguardare i valori dell’informazione a partire dalla ricerca della verità che può essere pericolosamente minacciata da un cattivo uso dell’Intelligenza Artificiale. Durante il summit dei media europei è stato presentato un rapporto sulla credibilità del giornalismo al tempo dell’AI. Nel documento si ribadisce che l’informazione ha il compito insostituibile di raccontare i fatti e le storie delle persone e delle comunità. Gli algoritmi, che dettano i tempi e modi delle nuove tecnologie, sono infatti basati esclusivamente sul calcolo delle probabilità. Attenzione è stata anche dedicata al tema della privacy e dei data base che, oggi più che mai, possono rappresentare un rischio per la libertà delle persone se non se ne garantisce un uso corretto e regolamentato.
All’evento di Limassol è intervenuto anche l’ex presidente della Commissione Europea, José Manuel Barroso, che si è confrontato con i partecipanti sulle sfide che l’affermarsi di formazioni politiche populiste alle ultime elezioni europee pongono ai media di servizio pubblico. L’assemblea generale ha confermato per un altro biennio alla presidenza Delphine Ernotte, dal 2015 a capo di France Télévisions. La prossima plenaria di Ebu si terrà a Losanna, in Svizzera, nel mese di dicembre.