Elvira Ragosta – Città del Vaticano
Il pensiero del Papa dopo la preghiera mariana va a questa domenica in cui l’Italia celebra la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie:
Le mafie sono presenti in varie parti del mondo e, sfruttando la pandemia, si stanno arricchendo con la corruzione.
La Giornata
Il primo marzo 2017, con voto unanime alla Camera dei Deputati, è stata approvata la proposta di legge che istituisce e riconosce il 21 marzo quale “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie”. Ricorfre il 21 marzo perché è il giorno in cui finisce l’inverno e inizia la primavera. E dunque richiama al risveglio della memoria e all’impegno contro le mafie, ricordando le vittime innocenti.
Francesco ricorda anche l’impegno dei suoi predecessori contro le mafie: San Giovanni Paolo II denunciò la loro “cultura di morte” e Benedetto XVI le condannò come “strade di morte”. Per il Papa “queste strutture di peccato, strutture mafiose, contrarie al Vangelo di Cristo, scambiano la fede con l’idolatria”. Infine, l’invito del Pontefice :
Oggi facciamo memoria di tutte le vittime e rinnoviamo il nostro impegno contro le mafie.