Il cordoglio di Francesco per la scomparsa del cardinale Kevin Edward Felix

Vatican News

In un telegramma di cordoglio per la scomparsa del porporato avvenuta lo scorso 30 maggio, a 91 anni di età, la gratitudine del Papa per i lunghi anni di intenso servizio episcopale da lui svolto nel ruolo di arcivescovo di Castries, diocesi dell’America centrale caraibica. Francesco ricorda in particolare ” i suoi sforzi nel promuovere l’educazione dei giovani e il suo contributo alla Chiesa in tutti i Caraibi”

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Papa Francesco ha inviato le sue “più sentite condoglianze” all’arcivescovo metropolita di Castries, in Saint Lucia (Antille), monsignor Gabriel Malzaire, al clero, ai religiosi e ai fedeli dell’arcidiocesi e alla Chiesa delle Indie occidentali, per la morte del cardinale Kelvin Edward Felix, arcivescovo emerito di Castries, di cui ha appreso “con dolore” la notizia. Nel  telegramma datato il 31 maggio, Francesco ricorda “con profonda gratitudine i molti anni di ministero episcopale dedicato dal defunto cardinale a Saint Lucia, in particolare i suoi sforzi nel promuovere l’educazione dei giovani e il suo contributo alla Chiesa di tutti i Caraibi.”

Nel testo il Papa scrive di unirsi volentieri alla Chiesa locale “nel raccomandare la sua anima all’amore e alla misericordia del nostro Padre celeste”, mentre a tutti i partecipanti al rito funebre del cardinale e a coloro che ne piangono la scomparsa, “nella sicura speranza della Risurrezione”, imparte la sua benedizione.  

Una vita e un’attività intense 

Il cardinale Kelvin Edward Felix è deceduto il 30 maggio 2024, aveva 91 anni. Era stato creato cardinale da Papa Francesco nel Concistoro del 22 febbraio 2014, ed era stato conferito del Titolo di Santa Maria della Salute a Primavalle. Il porporato aveva svolto il suo ministero a Saint Kitts, a Trinidad e soprattutto a Saint Lucia, ma aveva ricoperto un ruolo di primo piano in tutta l’area insulare centroamericana, essendo stato a lungo ai vertici della Conferenza delle Chiese dei Caraibi (Ccc) e presidente della Conferenza episcopale delle Antille.

Nato il 15 febbraio 1933 in Roseau, nell’isola di Dominica, sesto di nove figli, aveva ricevuto l’istruzione primaria presso la Roseau Boys School e quella secondaria alla Dominica Grammar School. Agli inizi del 1951 si era iscritto al Saint John Vianney Seminary di Trinidad. Ordinato sacerdote a Dominica l’8 aprile 1956, è stato il primo prete nativo della diocesi di Roseau. Dopo le iniziali esperienze pastorali in patria e a Saint Kitts, il trasferimento in Canada, dove nel 1963 consegue una specializzazione in area pedagogica. Nel 1967 ottiene un master in sociologia e antropologia presso l’ateneo statunitense di Notre Dame (Indiana).

L’impegno per la comunità caraibica in Inghilterra

Durante gli anni in cui ultima la formazione presso l’Università di Bradford, in Inghilterra (1967-1970), Felix presta servizio come cappellano della comunità caraibica nella città e nell’intera regione del West Yorkshire. Colpito dalle condizioni di difficoltà sociali ed economiche dei suoi fedeli, comincia a organizzare una cooperativa di credito. Da quell’esperienza nasce il Bradford Credit Union, che ha ottenuto numerosi riconoscimenti nel corso degli anni ed è tuttora fiorente, dimostrandosi uno strumento efficace per risolvere i problemi sociali ed economici dei migranti antillani nel Regno Unito. Conclusi gli studi, torna come docente al seminario regionale Saint John Vianney di Trinidad dove insegna sociologia e teologia pastorale, svolgendo attività accademica anche presso l’Università delle Indie Occidentali – Saint Augustine Campus. Ma presto deve rientrare a Dominica: è infatti designato preside della Saint Mary Accademy, una scuola secondaria cattolica per ragazzi. Dopo tre anni di intenso lavoro, viene nominato segretario generale aggiunto della Conferenza delle Chiese dei Caraibi.

Arcivescovo di Castries per 27 anni

Il 17 luglio 1981, Giovanni Paolo II lo nomina arcivescovo metropolita di Castries in Saint Lucia, dove presterà il suo servizio per 27 anni, ricevendo l’ordinazione episcopale il successivo 5 ottobre. Nello stesso periodo è eletto anche presidente della Conferenza delle Chiese dei Caraibi, Ccc (1981-1986) e successivamente presidente della Conferenza episcopale delle Antille (1991-1997). In quegli anni diviene membro dei Pontifici Consigli per la famiglia e per il dialogo interreligioso, e del Consiglio per l’America del Sinodo dei vescovi. Prepara l’accoglienza di Papa Wojtyła in occasione del suo viaggio a Saint Lucia (7 luglio 1986). 

Insignito di vari riconoscimenti pubblici, tra i quali l’Ordine dell’Impero britannico conferitogli a Londra dalla regina Elisabetta II, nel suo ruolo di arcivescovo promuove diverse realizzazioni dedicando le proprie energie pastorali soprattutto alla formazione del clero locale, dei diaconi permanenti, dei catechisti, delle organizzazioni religiose e dei leader laici. Intenso anche il suo impegno per i poveri: istituisce il centro Sacra Famiglia per bambini bisognosi, realizza la casa di Sister Lucy per i cittadini indigenti,  mettendo a disposizione la sua residenza episcopale, e l’organizzazione provinciale Caritas Antille con sede a Saint Lucia per il servizio dei più svantaggiati della regione.

Durante la Settimana santa del 2004, il futuro cardinale Kelvin Edward Felix subì un’aggressione appena fuori dalla sua cattedrale riportando una lieve ferita alla gola. Al compimento dei 75 anni, il 15 febbraio 2008, la rinuncia al governo pastorale dell’arcidiocesi, accolta da Benedetto XVI. Il porporato era tornato dunque a Dominica, dove aveva proseguito il suo servizio nelle parrocchie rurali dell’isola.