Il sud del Brasile resta nella morsa del maltempo che non accenna a diminuire di intensità. Sempre più grave il bilancio delle vittime: 144 i morti e 125 i dispersi. Telefonata del Papa all’arcivescovo di Porto Alegre
Giancarlo La Vella – Città del Vaticano
Non si fermano le forti piogge nello stato brasiliano di Rio Grande do Sul con capitale Porto Alegre Le prossime ore saranno decisive e c’è il rischio di nuove inondazioni a causa dell’ingrossamento dei fiumi dovuto alle tempeste di domenica scorsa. Il tempo infausto ha ostacolato i soccorsi e gli sforzi si sono concentrati sulla distribuzione di aiuti umanitari ai 620 mila sfollati.
Difficoltà nei soccorsi
In totale, oltre 2 milioni di persone hanno perso la casa. Solo 82.200 le persone per le quali è stato trovato un ricovero temporaneo. In totale, 2,1 milioni di persone sono state colpite dalla mancanza di cibo, acqua, energia, beni di prima necessità e servizi medici. Putroppo sempre più grave il bilancio delle vittime: si parla ormai di 144 vittime e 123 dispersi.
Aiuti dall’estero e dal Papa
Dall’estero continuano ad affluire aiuti, soprattutto dalla confinante Argentina. Anche il Papa ha concretamente mostrato vicinanza agli alluvionati e in una telefonata a monsignor Spengler, arcivescovo di Porto Alegre, ha espresso solidarietà a tutti coloro che stanno soffrendo per questa catastrofe, che colpisce soprattutto gli strati più poveri della popolazione.