Il Papa: rispettare i piccoli agricoltori, donne e giovani motori del futuro

Vatican News

Messaggio di Francesco per l’ottava Conferenza globale del Forum Rurale mondiale, al via da oggi fino al 21 marzo nei Paesi Baschi: “Gli agricoltori familiari fondamentali per rendere i sistemi agroalimentari più inclusivi, resilienti ed efficienti. Il loro ruolo di primo piano nel progresso dei popoli, ma continuano a essere colpiti da povertà e scarse opportunità”

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“Progredire nello sradicamento della fame, nella riduzione delle disuguaglianze e nella cura e salvaguardia del nostro pianeta”. È una “parola di incoraggiamento e di vicinanza della Chiesa” quella che il Papa invia ai piccoli agricoltori e alle loro famiglie, in una lettera in occasione della conferenza globale del World Rural Forum. Si tratta del grande evento che riunisce importanti leader dell’agricoltura familiare provenienti da cinque continenti, insieme a rappresentanti di governi, istituzioni internazionali, centri di ricerca, fondazioni, organizzazioni di consumatori, giovani e donne contadine. L’ottava edizione della conferenza, dal titolo “Agricoltura familiare: sostenibilità del nostro pianeta”, prende il via oggi, martedì 19, e si svolgerà fino al 21 marzo a Vitoria-Gasteiz, nei Paesi Baschi (Spagna).

Povertà e scarse opportunità

Il Pontefice invia il suo messaggio a Martín Uriarte Zugazabeitia, presidente del Forum mondiale. In esso loda gli agricoltori familiari “per il modo solidale in cui lavorano e per il modo rispettoso e gentile in cui coltivano la terra”. Sono essi “fondamentali per rendere i sistemi agroalimentari più inclusivi, resilienti ed efficienti”, ma purtroppo, annota il Papa, “nonostante il loro ruolo di primo piano nel progresso dei loro popoli e il loro notevole contributo alla produzione alimentare globale, continuano a essere colpiti dalla povertà e dalla scarsità di opportunità”.

Necessità umane, spirituali, sociali e tecniche

Francesco vuole quindi ribadire l’invito a prestare attenzione alle loro necessità umane, spirituali e sociali, oltre che tecniche: “L’azienda familiare, oltre a essere un’entità produttiva, è il luogo di appartenenza delle persone, il luogo in cui si sentono comprese e valorizzate per la loro dignità, e non solo per ciò che producono o per i risultati che ottengono”, scrive. Ribadisce quindi “l’importanza di rafforzare i legami che uniscono i suoi membri, di rispettare le loro tradizioni religiose, i depositi culturali e le pratiche agricole”. 

Importante il ruolo di donne e giovani

Al contempo, il Papa sottolinea nella missiva “il ruolo insostituibile del genio femminile” in questo contesto: “Le donne rurali rappresentano una bussola sicura per le loro famiglie, un solido fulcro per il progresso dell’economia, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo, dove non sono solo beneficiarie ma veri e propri motori del progresso delle società in cui vivono”. Non dimentica, infine, il Papa, il ruolo dei giovani nella agricoltura: “La vera rivoluzione per un futuro alimentare inizia con la formazione e la responsabilizzazione delle nuove generazioni”, afferma, “il dono che i giovani ci fanno è il dono di soluzioni innovative a vecchi problemi e il coraggio di non farsi condizionare da un pensiero miope che resiste al cambiamento”.