Francesco ha ricevuto oggi Wavel Ramkalawan che, poco dopo, ha incontrato il cardinale Parolin e monsignor Gallagher. Al centro dei colloqui in Segreteria di Stato il contributo della Chiesa cattolica nella società, la situazione socio-politica del Paese, la tutela dell’ambiente e la lotta contro l’uso delle droghe e la situazione internazionale
Vatican News
Questa mattina Papa Francesco ha ricevuto in udienza, nel Palazzo Apostolico, il presidente della Repubblica delle Seychelles, Wavel Ramkalawan, con il quale si è intrattenuto per 25 minuti. Successivamente il capo dello Stato insulare ha incontrato il cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, e monsignor Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali.
I colloqui in Segreteria di Stato
Durante i cordiali colloqui in Segreteria di Stato, si legge nel comunicato diffuso dalla Sala Stampa della Santa Sede, “è stato espresso vivo apprezzamento per le buone relazioni bilaterali fra la Santa Sede e la Repubblica delle Seychelles, nonché per il contributo della Chiesa cattolica al servizio della società, specialmente nell’ambito assistenziale ed educativo”. Inoltre, come si legge ancora, c’è stato “uno scambio di vedute sulla situazione socio-politica del Paese, soffermandosi in modo particolare su temi di comune interesse, tra i quali, la tutela dell’ambiente e la lotta contro l’uso delle droghe, nonché si è trattato della situazione internazionale”.
Lo scambio dei doni
Il Papa ha donato al presidente delle Seychelles una scultura in bronzo intitolata ‘La cura del Creato’; volumi dei documenti papali; il Messaggio per la Pace di quest’anno; il libro sulla Statio Orbis del 27 marzo 2020, a cura della LEV, e quello sull’Appartamento Pontificio delle Udienze, curato dalla Prefettura della Casa Pontificia. Da parte sua, Ramkalawan ha omaggiato Francesco con una scultura in bronzo, che riproduce una tartaruga sulla sabbia, e un coppo in bambù tradizionale.