Al termine dell’udienza generale, il Papa chiede ancora una volta preghiere per quanti soffrono le “terribili conseguenze” dei conflitti e racconta di aver ricevuto oggi un Rosario e un Vangelo di un soldato morto al fronte
Vatican News
“Vincere questa pazzia della guerra che sempre è una sconfitta”. È la speranza che il Papa eprime al termine dell’udienza generale del mercoledì di oggi, 13 marzo, giorno dell’undicesimo anniversario del pontificato. Come già nelle scorse udienze, a motivo dello stato influenzale, Francesco non riesce a leggere la catechesi, affidandone la lettura a padre Pierluigi Giroli; tuttavia legge lui stesso i saluti in lingua italiana, nei quali rinnova ancora una volta l’invito a pregare per le popolazioni piagate dai conflitti.
Tutti invito a proseguire con impegno nell’itinerario quaresimale, pronti a compiere gesti di cristiana solidarietà ovunque la Provvidenza vi chiama ad operare. E, per favore, perseveriamo nella fervida preghiera per quanti soffrono le terribili conseguenze della guerra.
Tanti giovani muiono
Ai fedeli in Piazza San Pietro il Pontefice spiega di aver ricevuto oggi “un Rosario e un Vangelo di un giovane soldato morto al fronte”: “Lui pregava con questo. Tanti giovani, tanti giovani vanno a morire!”. Da qui una richiesta di preghiera:
Preghiamo il Signore perché ci dia la grazia di vincere questa pazzia della guerra che sempre è una sconfitta.