Jakov Milatović per circa 30 minuti in dialogo con Francesco. Nei colloqui in Segreteria di Stato, focus sul contributo della comunità cattolica locale alla società montenegrina e le relazioni tra Chiesa e Stato, oltre a questioni come la piena integrazione dell’UE del Montenegro e altri Paesi dei Balcani occidentali e i conflitti in Israele e Palestina e in Ucraina
Vatican News
È durato 30 minuti il colloquio privato di questa mattina, 7 marzo, tra Papa Francesco e Jakov Milatović, il presidente del Montenegro ricevuto in udienza nel Palazzo Apostolico vaticano. Dalle 8.15 alle 8.45, il capo di Stato si è intrattenuto nel dialogo con il Pontefice nella Biblioteca del Palazzo Apostolico; successivamente ha incontrato il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato, accompagnato da monsignor Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali.
I colloqui in Segreteria di Stato
Come informa un comunicato della Sala Stampa vaticana, “nel corso dei cordiali colloqui in Segreteria di Stato, si sono rilevati i buoni rapporti esistenti tra la Santa Sede ed il Montenegro e sono stati affrontati temi di comune interesse, evidenziando il positivo contributo della comunità cattolica locale alla società montenegrina, nonché alcune questioni aperte nelle relazioni tra la Chiesa e lo Stato”. “Successivamente – si legge – sono stati passati in rassegna alcuni temi di attualità, tra i quali il cammino del Montenegro e di altri Paesi dei Balcani occidentali verso la piena integrazione nell’Unione Europea, il conflitto in Israele e in Palestina e quello in Ucraina”.
Lo scambio dei doni
Al momento dello scambio dei doni, il Papa ha consegnato al presidente del Montenegro una scultura in bronzo dal titolo “Dialogo tra generazioni”, i volumi dei documenti papali, il Messaggio per la Pace di quest’anno, il libro sulla Statio Orbis del 27 marzo 2020, a cura della LEV, il volume su L’Appartamento Pontificio delle Udienze, a cura della Prefettura della Casa Pontificia. Da parte sua, il presidente ha donato al Papa una rappresentazione della Vergine fatta all’uncinetto, realizzato secondo le tecniche dell’artigianato tipico del Montenegro.