“Cinque passi per ripartire” è il titolo dell’incontro nazionale dei direttori degli uffici catechistici diocesani, in programma a Roma (presso TH Carpegna Palace Hotel) il 22 e il 23 febbraio. “Dopo l’appuntamento di Scalea in cui abbiamo riflettuto sul Kerygma, ci ritroviamo per consolidare la rete degli uffici catechistici e tentare di formulare un’idea condivisa di cosa significhi fare catechesi oggi, in un momento di rapidi cambiamenti”, spiega mons. Valentino Bulgarelli, direttore dell’Ufficio Catechistica Nazionale e Sottosegretario della CEI.
L’appuntamento di Roma dà il via ad una serie di Convegni regionali che coinvolgeranno nei prossimi mesi le diverse Chiese locali: l’obiettivo è infatti quello di “rigenerare l’idea di catechesi, basandola sull’assioma fede-vita, un binomio che non a caso costituisce uno dei temi del Cammino sinodale, così come emerso dalle narrazioni in questi anni di percorso sinodale”. “Vogliamo maturare – sottolinea mons. Bulgarelli – il profilo di catechesi che Papa Francesco ci ha consegnato il 30 gennaio 2021, in occasione dell’udienza ai partecipanti all’incontro dell’Ufficio Catechistico Nazionale”.
I lavori si concentreranno giovedì sulle prospettive per la catechesi con l’intervento di Mons. Rino Fisichella, Pro-prefetto della sezione per le questioni fondamentali dell’evangelizzazione nel mondo del Dicastero per l’Evangelizzazione, e sulle piste per camminare insieme nell’ottica di una creatività istituzionale con mons. Bulgarelli e don Alberto Zanetti, aiutante di studio dell’Ufficio Catechistico Nazionale. Venerdì ci si soffermerà prima sulle sfide nell’accompagnare la fede nel contesto attuale con don Francesco Vanotti, Direttore dell’Ufficio catechistico di Como e dell’Ufficio Catechistico regionale della Lombardia, e poi su come comunicare la fede attraverso una tavola rotonda alla quale parteciperanno Ferdinando Pagnoncelli (Ipsos Italia), Lucia Capuzzi (Avvenire), Gennaro Ferrara (Tv2000), Paolo Bovio (Will Media), e Iacopo Scaramuzzi (La Repubblica).
L’incontro si concluderà con la relazione di Mons. Armando Matteo, Segretario per la Sezione Dottrinale del Dicastero per la Dottrina della fede.