In San Pietro preghiera ecumenica in memoria dei 21 martiri copti

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La cerimonia, che sarà presieduta dal cardinale Koch nel pomeriggio del 15 febbraio, è organizzata dal Dicastero per l’Unità dei Cristiani a un anno dalla prima commemorazione nella Chiesa cattolica degli uomini uccisi a Smirne dal sedicente Stato islamico nel 2015

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Sono trascorsi nove anni da quel 15 febbraio 2015 quando, in una delle pagine più crudeli provocate dalla ferocia del sedicente Stato islamico, 20 egiziani e un ghanese che lavoravano in Libia furono sgozzati sulla spiaggia di Smirne. La loro morte coraggiosa ha segnato profondamente la vita della Chiesa copta e non solo e l’11 maggio dello scorso anno in Vaticano – durante un incontro e un momento di preghiera comune con il Papa della Chiesa ortodossa copta di Alessandria Tawadros – Francesco ha annunciato che i 21 cristiani decapitati sarebbero stati inseriti nel Martirologio Romano come segno di comunione spirituale.

La preghiera ecumenica

Il 15 febbraio prossimo, in occasione della loro prima commemorazione nella Chiesa cattolica, la Cappella del Coro della Basilica di San Pietro ospiterà alle 17 una Preghiera ecumenica, organizzata dal Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani e presieduta dal cardinale prefetto Kurt Koch, con la partecipazione di un coro copto. In Basilica saranno esposte alla venerazione le reliquie dei martiri offerte da Tawadros a Francesco.

Il documentario in Filmoteca

A seguire sarà proiettato nella Filmoteca Vaticana “I 21: la potenza della fede”, un documentario realizzato nel villaggio natale dei martiri con il patrocinio del Patriarca della Chiesa copta ortodossa.