Scatta la rappresaglia statunitense dopo gli attacchi degli Houti alle navi commerciali nel Mar Rosso. Stati Uniti e Gran Bretagna bombardano nella notte lo Yemen occidentale
Stefano Leszczynski – Città del Vaticano
Usa e Regno Unito hanno lanciato attacchi aerei contro almeno sei province dello Yemen controllate dai ribelli Houthi, inclusa la capitale Sana’a. I raid sono stati condotti nella notte scorsa in risposta ai raid contro navi commerciali in transito nel Mar Rosso, attacchi che stanno mettendo in crisi l’approvvigionamento di beni nei Paesi costieri.
Alta tensione nel Mar Rosso
La tensione era salita a livelli di guardia già nella giornata di ieri dopo il sequestro da parte dell’Iran di una petroliera statunitense al largo delle coste dell’Oman. A far scattare i raid aerei congiunti anglo statunitensi contro le postazioni degli Houti in Yemen è stata la crescente insicurezza nel Mar Rosso, dove dall’inizio della guerra a Gaza, sono state attaccate diverse imbarcazioni commerciali. Gli attacchi hanno colpito diverse posizioni a Sana’a e almeno altre quattro provincie nello Yemen occidentale. La Casa Bianca ha annunciato le operazioni condotte con il sostegno di Australia, Bahrein, Canada e Olanda.
Depotenziare gli Houthi
Gli obiettivi colpiti includevano hub logistici, sistemi di difesa aerea e depositi di armi. I raid segnano la prima risposta militare degli Stati Uniti che arriva appena una settimana dopo che Washington e alcuni paesi alleati hanno lanciato un ultimatum agli Houthi per far cessare gli attacchi nel Mar Rosso. Immediata la reazione dell’Iran che paventa una maggiore instabilità nella regione dopo le operazioni militari di Stati Uniti e Gran Bretagna.