Guerra in Ucraina, il grido di dolore di bambini e anziani

Vatican News

Nuovi rapporti di Save the Chil­dren sui minori in zone di guerra e di Amnesty International sull’impatto del conflitto in Ucraina per le persone in età avanzata. Intanto il presidente Biden vara ulteriori misure restrittive contro Mosca. Da fonti di stampa statunitensi emergono inediti particolari sull’assassinio di Prigozhin

Amedeo Lomonaco – Città del Vaticano

Da Washington nuove sanzioni contro finanziatori della Russia. Lo rendono noto alti funzionari dell’amministrazione statunitense, sottolineando che si tratta di una decisione presa d’accordo con i partner del G7. Chiunque sostiene gli sforzi della Russia nella guerra” all’Ucraina, rende noto il consigliere alla sicurezza nazionale della Casa Bianca – “rischia di perdere l’accesso al sistema finanziario americano”. Secondo il quotidiano Wall Street Journal l’assassinio lo scorso 23 agosto di Prigozhin, capo della Wagner, è stato autorizzato da Nikolai Patrushev, segretario del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa, braccio destro del presidente Putin. Secondo fonti nei servizi di sicurezza occidentali, è stata piazzata “una piccola bomba” sotto una delle ali del jet privato. Il Cremlino ha sempre negato di essere coinvolto nell’assassinio di Prigozhin.

Il dramma del bambini

Nuovo rapporto di “Save the children”: sono 468 milioni i bambini in zone di guerra. Il Pae­se con il mag­gior nu­me­ro di casi di mi­no­ri uc­ci­si o mu­ti­la­ti è sta­to l’Ucraina (1.386). “I nu­me­ri del­le gra­vi vio­la­zio­ni sono estre­ma­men­te al­lar­man­ti. So­prat­tut­to per­ché i casi ac­cer­ta­ti  rap­pre­sen­ta­no pro­ba­bil­men­te solo la pun­ta del­l’i­ce­berg. Ogni bam­bi­no che cre­sce in con­te­sti di guer­ra po­treb­be es­se­re a  ri­schio”, ha com­men­ta­to Gu­drun Østby, pro­fes­so­re di ri­cer­ca pres­so il Pea­ce Re­sear­ch In­sti­tu­te di Oslo, che ha collaborato al rap­por­to intitolato “Stop the war on chil­dren”. In base a questo studio pubblicato dall’organizzazione umanitaria, il nu­me­ro di gra­vi vio­la­zio­ni nel mondo nei con­fron­ti dei mi­no­ri (uc­ci­sio­ni e mu­ti­la­zio­ni, ra­pi­men­ti, stu­pri e vio­len­ze ses­sua­li, re­clu­ta­men­to ed uti­liz­zo in for­ze e grup­pi ar­ma­ti, at­tac­chi a scuo­le e ospe­da­li e di­nie­go di ac­ces­so uma­ni­ta­rio) ha rag­giun­to nel 2022 il li­vel­lo più alto dal 2005, anno in cui sono ini­zia­te le ri­le­va­zio­ni di que­sto tipo.

L’impatto del conflitto sugli anziani

Il conflitto in Ucraina colpisce in modo drammatico anche le persone in età avanzata: un rapporto di Amnesty International spiega che le persone più anziane sono fortemente colpite dalla guerra che amplifica fenomeni come la povertà, l’angoscia e l’isolamento. Uno stato di vulnerabilità crescente esacerbata da fenomeni diffusi come l’emigrazione o il reclutamento dei giovani da cui molti di loro dipendono. A causa dei bombardamenti russi, milioni di persone hanno perso le loro case. Molti di questi sfollati sono anziani, le cui pensioni basse rendono impossibile trovare un nuovo alloggio da soli. Molti di loro finiscono nelle scuole o in altri tipi di infrastrutture pubbliche progettate per ospitare gli sfollati.