Israele avvia una nuova offensiva di terra su Gaza

Vatican News

Rotta la tregua, si è avviata ad una nuova fase l’operazione militare di Israele nella Striscia. Nuove vittime e arresti si registrano ad opera dei militari israeliani, che fanno sapere di aver neutralizzato un comandate di Hamas

Paola Simonetti – Città del Vaticano

Archiviata per il momento la pausa per lo scambio di prigionieri, si espande in tutte le aree di Gaza la nuova offensiva di Israele: almeno 13 le persone rimaste uccise in un raid vicino Rafah che ha distrutto un edificio residenziale; bombardamenti che l’Unicef denuncia come i peggiori dall’inizio della guerra: “Stiamo assistendo – ha sottolineato l’organizzazione dell’Onu – a un numero enorme di vittime tra i bambini”.

Ucciso un comandante di Hamas 

Nei raid, secondo quanto reso noto da un portavoce militare israeliano, è stato ucciso anche il comandante di Hamas che “ha guidato i combattimenti nell’area di Shati” e che sarebbe stato coinvolto nel massacro del 7 ottobre scorso. A restare uccisi anche 3 soldati israeliani, che fanno salire il bilancio delle vittime militari a 401 dall’inizio del conflitto. Resa nota anche la morte a Gaza di Yonatan Samerano, 21 anni di Tel Aviv, preso in ostaggio da Hamas dopo essere stato ferito durante il massacro del festival Nova a Reim il 7 ottobre. Le operazioni delle Forze di difesa israeliane hanno portato nella notte anche all’arresto di 60 persone in Cisgiordania. 

Sforzi congiunti di Stati Uniti e Qatar per gli ostaggi

Prosegue, intanto, il lavoro sul fronte diplomatico: il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, reso noto di aver “parlato con il primo ministro del Qatar Al Thani degli sforzi in corso per facilitare il ritorno in sicurezza di tutti gli ostaggi e per aumentare ulteriormente i livelli di aiuto ai civili a Gaza”.