A Dubai lo sguardo di Francesco sul Creato

Vatican News

Il Papa sarà negli Emirati Arabi Uniti dal 1 al 3 dicembre per prendere parte alla Conferenza ONU sui cambiamenti climatici Cop28. Stamani in Sala Stampa Vaticana la presentazione del 45° viaggio apostolico del Pontefice

Stefano Leszczynski – Città del Vaticano

Papa Francesco sarà il primo Pontefice ad intervenire di fronte alla platea di capi di Stato e di governo riuniti per la Cop28, Conferenza delle parti alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici in programma dal 30 novembre al 12 dicembre, a Dubai. Lo storico evento avrà luogo nella mattinata di sabato 2 dicembre, quando il Papa sarà accolto dal segretario generale dell’ONU, Antonio Guterres, all’ingresso dell’Expo City, il nuovo distretto green della città emiratina, che ospita la Cop28.

Il primo Papa alla Cop28

Non è la prima volta che il Papa si reca negli Emirati Arabi Uniti. Era già accaduto nel febbraio 2019 in occasione della firma del Documento sulla Fratellanza Umana per la pace mondiale e la convivenza comune, siglato insieme al Grande Imam di al-Azhar Ahmad al-Tayyeb. Francesco, primo Pontefice in assoluto a recarsi negli Emirati, adesso si prepara a un nuovo primato come primo Papa ad intervenire alla Conferenza delle parti sui cambiamenti climatici. Un evento molto atteso a livello internazionale, preceduto dall’Esortazione apostolica del 4 ottobre scorso “Laudate Deum”. Con il suo intervento il Papa – ha spiegato oggi, 28 novembre, il direttore della Sala Stampa Vaticana, Matteo Bruni – offrirà uno sguardo profondamente cristiano sull’uomo e sul Creato.

Incontri bilaterali al vertice

Nella stessa giornata di sabato, subito dopo l’atteso discorso, il Pontefice avvierà un’intensa serie di incontri bilaterali con almeno una ventina di leader mondiali e decine di altre realtà impegnate sul fronte del contrasto ai cambiamenti climatici e alla riduzione delle emissioni responsabili del riscaldamento globale. Un contesto che offrirà l’opportunità di affrontare le tante tematiche dell’attualità internazionale che lo stesso Papa Francesco accomuna per urgenza, seppur su piani differenti, alla grave crisi climatica in atto.

La dimensione interreligiosa

Sebbene il viaggio apostolico negli Emirati Arabi Uniti sia privo di appuntamenti prettamente pastorali, nella giornata di domenica 3 dicembre il Papa prenderà parte all’inaugurazione del Faith Pavillon, il Padiglione della Fede, sempre all’interno dell’area dell’Expo City. Un evento che lo vedrà nuovamente insieme al Grande Imam di al Azar, Ahmad al-Tayyeb, e alla presenza del Presidente degli Emirati Arabi Uniti. Il Padiglione è stato istituito dall’Interfaith Center for Sustainable Development insieme al Muslim Council of Elders, è il primo padiglione del suo genere nella storia delle conferenze Cop dell’ONU e ha la funzione di piattaforma globale per promuovere l’impegno religioso e il dialogo interreligioso nell’attuazione di misure efficaci per affrontare la crisi climatica. Al termine della cerimonia Francesco siglerà la Dichiarazione “Confluence of Conscience”.