Il vicario apostolico dell’Arabia del Nord Aldo Berardi ha presieduto la Messa solenne nella Cattedrale di Nostra Signora d’Arabia ad Awali. L’omelia è stata pronunciata dal nunzio apostolico Eugene Martin Nugent
Vatican News
Si è aperto stamattina con una Messa solenne nella Cattedrale di Nostra Signora d’Arabia ad Awali, nel Bahrein, il Giubileo straordinario nei Vicariati apostolici dell’Arabia per i 1500 anni dal martirio di Sant’Areta e compagni. Ha presieduto la celebrazione monsignor Aldo Berardi, vicario apostolico dell’Arabia del Nord. Prima della Messa, il rito dell’apertura della Porta Santa. L’omelia è stata pronunciata da monsignor Eugene Martin Nugent, nunzio in Bahrein, Kuwait e Qatar. Il presule ha portato a tutti il saluto di Papa Francesco e la sua vicinanza nella preghiera.
Nugent: il Giubileo, tempo di rinnovamento spirituale
Monsignor Nugent ha auspicato che il Giubileo possa essere per questa comunità cattolica un tempo di grazia e di rinnovamento spirituale. Non è facile essere cristiani nel nostro tempo – ha detto – e tanti cristiani sono perseguitati. Sull’esempio di Areta e compagni martiri, uccisi insieme ad altri 4mila fedeli durante una persecuzione anticristiana nel 523 a Najran, nell’Arabia dell’epoca preislamica, il nunzio ha esortato a vivere e testimoniare ogni giorno il Vangelo dell’amore annunciato da Cristo.
Berardi: guardare al passato ci ispira
Monsignor Berardi ha consegnato ai presenti anche un suo testo in cui invita a seguire l’esempio di fede, coraggio e perseveranza dei martiri che hanno dato la vita per amore di Cristo.
“I martiri – afferma – hanno mantenuto la fede cristiana di fronte alle derisioni, alle persecuzioni e alle minacce. Sono rimasti saldi nella fede. Guardare al passato ci ispira. La vita del passato non era più facile di quella di oggi. La fede è stata trasmessa ed è rimasta come un faro nella tempesta e una luce nella notte. È la via della vita e della luce per coloro che guardano a Cristo e lo seguono. Oggi siamo i testimoni del Risorto, con le nostre parole e le nostre opere, con le nostre debolezze e le nostre forze, con lo stesso amore che ha animato i martiri. Sta a noi alzarci e testimoniare Cristo con una vita onesta e coerente, una vita donata per amore e orientata verso il Bene e il Bello, verso l’amore fraterno e l’impegno per la pace, la giustizia e la tolleranza”.
Apertura della Porta Santa ad Abu Dhabi il 9 novembre
Il 9 novembre, alle ore 18.00 locali, la Porta Santa sarà aperta da monsignor Paolo Martinelli, vicario apostolico dell’Arabia del Sud, anche nella Cattedrale San Giuseppe ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti, dove il Papa è stato nel febbraio 2019. Per questo Giubileo, Papa Francesco ha concesso l’indulgenza plenaria dal 24 ottobre di quest’anno al 23 ottobre 2024.