In Ucraina non si fermano i combattimenti. Tre persone sono morte per due distinti attacchi missilistici russi sulle regioni di Zaporizhzhia e Dnipro. Kyiv intanto conferma l’uso di nuovi armamenti forniti dagli Stati Uniti, mentre il presidente americano Biden annuncia un nuovo pacchetto di aiuti militari
Marco Guerra – Città del Vaticano
Una serie di attacchi notturni russi sulle regioni ucraine di Zaporizhzhia e Dnipropetrovsk ha provocato la morte di almeno tre persone. Le immagini pubblicate dalle autorità di Zaporizhzhia mostrano un edificio di cinque piani con le finestre divelte, l’ingresso sventrato e detriti sparsi ovunque. Sono morti due inquilini della struttura. Un’altra persona, una donna di 31 anni, ha perso la vita nel bombardamento di una località vicino Dnipro.
Nuove armi Usa all’Ucraina
La più grande centrale nucleare d’Europa si trova a una cinquantina di chilometri da Zaporizhzhia, ed è occupata dalle forze russe. I bombardamenti arrivano dopo che l’Ucraina ha annunciato ieri di aver utilizzato per la prima volta missili americani Atacms a lungo raggio contro la Russia. I missili Usa hanno colpito gli aeroporti di Lugansk e Berdyansk occupati dai russi. Secondo gli esperti, la gittata più lunga dell’Atacms segna un cambiamento sostanziale rispetto alle capacità offensive precedenti. E sempre dagli Usa arriva la fornitura di 31 carri armati Abrams che si è completata ieri. Infine, secondo le indiscrezioni della stampa americana, Biden chiederà al Congresso un pacchetto di 100 miliardi di dollari di aiuti per l’Ucraina e per Israele.