Una delegazione CEI visita 23 progetti in 7 Diocesi del Brasile

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Ospedali, strutture socio-educative, centri di accoglienza per migranti e persone vulnerabili, attività di comunicazione e di inserimento lavorativo. I fondi dell’8xmille che i cittadini destinano alla Chiesa cattolica si sono trasformati in opere che hanno restituito dignità e speranza a moltissime persone. Lo ha potuto constatare una delegazione CEI, guidata da don Leonardo Di Mauro, responsabile del Servizio per gli interventi caritativi per lo sviluppo dei popoli, che dal 1° all’11 settembre ha compiuto una missione in Brasile per verificare la realizzazione di 23 progetti nei territori di 7 Diocesi degli Stati dell’Amazzonia e di São Paulo, ma anche per rinsaldare i rapporti di collaborazione con i rappresentanti delle Chiese e delle istituzioni che coordinano gli interventi a livello locale.
Il viaggio ha toccato innanzitutto la Diocesi di Parintins, in Amazzonia, dove grazie ai fondi dell’8xmille è stato possibile migliorare i servizi, l’assistenza e le cure offerti gratuitamente dall’Ospedale Diocesano “Padre Colombo” ai pazienti (in maggioranza indigeni), acquistare macchinari e medicinali, oltre che allestire alcune unità di terapia intensiva anche per la pediatria. La delegazione ha potuto visitare il Centro di educazione e formazione per sordomuti e la “Casa de acolhida”, un Centro di formazione artistica per bambini e giovani, prima di trasferirsi nell’Arcidiocesi di Manaus, dove è operativa “Radio Rio Mar” che, grazie all’equipaggiamento tecnico acquistato con il contributo della CEI, ora raggiunge più di due milioni gli ascoltatori con programmi educativi, culturali, spirituali, d’informazione ed intrattenimento. L’emittente è stata fondamentale durante la pandemia, quando interi villaggi e centri abitati dell’Amazonia sono rimasti isolati. Sempre nel territorio diocesano, in una zona degradata e ad alto rischio, la delegazione ha incontrato i volontari dell’Associação Area Missionaria Divina Misericordia che lavora nel campo della formazione dei ragazzi (doposcuola, potenziamento scolastico, sport, terapie e sostegno psicologico) e dei giovani (corsi professionali, tra cui taglio/cucito, informatica, cucina) in vista del loro inserimento nel mondo del lavoro. Attualmente sono 235 i beneficiari diretti, ma la ricaduta è molto più ampia perché riguarda indirettamente tutte le famiglie. Di grande impatto sociale anche il Centro Sociale e la scuola dell’infanzia gestita dalle suore di madre Teresa di Calcutta, così come le attività formative per la lavorazione della fibra “tucum” ricavata dalla palma, il laboratorio informatico “Digitando il futuro” realizzato in collaborazione con Cetam (Centro Tecnologico do Amazonas).
Nell’Arcidiocesi di São Paulo la delegazione è stata accolta all’Arsenal da Esperança, gestito dal Sermig, che ospita 1200 giovani e adulti con problemi di alcolismo e/o droga. Con i fondi dell’8xmille, è stato possibile ristrutturare i dormitori, il salone polifunzionale e le aule per i corsi, il laboratorio d’informatica, mentre nel Centro di accoglienza per i migranti e rifugiati gestito dalle suore Scalabriniane – che al momento accoglie 250 persone tra cui 41 minori provenienti da 17 Paesi – sono stati potenziati i servizi finalizzati all’integrazione.
Nel corso della visita, la delegazione ha fatto tappa nella sede dell’Istituto Brasileiro de Comunicação Crista che, con un contributo CEI, ha rafforzato e ampliato il servizio di comunicazione, informazione, intrattenimento e formazione su tutto il territorio brasiliano. Nella zona periferica di Brasilandia invece è stata completata la costruzione del Centro socioculturale e pastorale della parrocchia Santa Rosa da Lima.
Il viaggio ha poi toccato la Diocesi di Santo Amaro, dove sono operativi il Centro “Suor Tecla Merlo” delle Figlie di San Paolo che propone attività educative, formative e ricreative ai più piccoli e corsi professionali ai genitori, e il “Lar Divina Misericordia” che accoglie giovani e donne disabili nei locali recentemente ampliati. Nella Diocesi di São José dos Campos la delegazione si è recata a Jacareì, nel Centro di Educação Nossa Senhora das Graças coordinato dall’Associação de Educação Personalizada Semente de Vida, unico polo nel quartiere ad offrire a 260 bambini e adolescenti formazione dal nido fino alla terza media. Significativa la tappa nella Diocesi di Taubaté, dove i fondi ricevuti hanno permesso di costruire e ampliare, nell’ambito del progetto “Sevorione 84”, i dormitori per persone con problemi di dipendenze. La delegazione ha infine raggiunto l’Arcidiocesi di Aparecida per visitare la fazenda “Mae da Esperança” a Guaratinguetá che, con il contributo CEI, ha ammodernato gli studi di registrazione, quelli radio e tv, costruito e attrezzato ambienti sportivi polifunzionali, attivato un laboratorio di artigianato destinato soprattutto alle donne.
Prima di far rientro in Italia, la delegazione ha fatto visita nel centro di Aparecida all’archivio-museo dell’ex seminario Bom Jesus e alla sede di Canção Nova, comunità che promuove diverse opere sociali tra cui un Centro di Salute che accoglie e cura gratuitamente i tanti malati che vi bussano.