Il Papa: a Marsiglia per promuovere percorsi di pace e integrazione

Vatican News

All’Angelus, Francesco ricorda la sua prossima visita nella città francese per la conclusione dei “Rencontres Méditerranéennes”, iniziativa che mette al centro anche il fenomeno migratorio, “sfida non facile”. Poi la preghiera per l’Ucraina e per tutte le terre insanguinate dalla guerra

Benedetta Capelli – Città del Vaticano

Francesco guarda al viaggio a Marsiglia e ai conflitti che nel mondo continuano a seminare vittime. Lo fa al termine della preghiera mariana davanti ai fedeli che numerosi si ritrovano a Piazza San Pietro. Il Papa ricorda che venerdì partirà per la città meridionale della Francia, chiamata ad essere “porto di speranza”, per la conclusione dei “Rencontres Méditerranéennes”. “Una bella iniziativa – afferma il Pontefice – che si snoda in importanti città del Mediterraneo, riunendo responsabili ecclesiali e civili per promuovere percorsi di pace, di collaborazione e di integrazione attorno al mare nostrum, con un’attenzione speciale al fenomeno migratorio”.

Esso rappresenta una sfida non facile, come vediamo anche dalle cronache di questi giorni, ma che va affrontata insieme, in quanto essenziale per il futuro di tutti, che sarà prospero solo se costruito sulla fraternità, mettendo al primo posto la dignità umana, le persone concrete, soprattutto le più bisognose.

Cronache che fanno pensare alla difficile situazione che proprio in queste ore, in Italia, sta vivendo Lampedusa, l’hotspot dell’isola infatti ospita circa duemila migranti. Francesco, ringraziando chi si sta spendendo per la buona riuscita dell’iniziativa, saluta gli abitanti di Marsiglia e chiede di accompagnarlo con la preghiera.

La vicinanza all’Ucraina

Nell’augurare una buona domenica, il Papa esorta a pregare soprattutto per chi vive sulla propria pelle la guerra.

Continuiamo a pregare per il martoriato popolo ucraino e per la pace in ogni terra insanguinata dalla guerra.

Poi i saluti ai pellegrini in particolare i rappresentanti di alcune parrocchie di Miami, la Banda de Gaitas del Batallón de San Patricio, i fedeli di Pieve del Cairo e di Castelnuovo Scrivia, le Suore Missionarie del Santissimo Redentore della Chiesa greco-cattolica ucraina.

Il programma di Marsiglia

I “Rencontres Méditerranéennes” sono organizzati dall’arcidiocesi di Marsiglia, al via da oggi fino al 24 settembre. Si tratta di una iniziativa che segue gli altri due incontri di riflessione e spiritualità, col titolo “Mediterraneo frontiera di Pace” che si sono tenuti prima a Bari nel 2020 e poi a Firenze nel 2022, entrambi promossi dalla Conferenza episcopale italiana. Francesco partirà da Roma nel pomeriggio del 22 settembre, a Marsiglia sarà accolto dal presidente francese Macron. A seguire l’incontro con il clero diocesano e la preghiera alla Vergine nella Basilica di “Notre Dame de la Garde”, quindi alle 18 nei pressi del Memoriale dedicato ai marinai e ai migranti dispersi in mare vivrà un momento di raccoglimento con i leader religiosi e terrà un discorso. Sabato l’incontro privato con alcune persone in situazione di disagio economico poi la partecipazione alla sessione conclusiva degli Incontri del Mediterraneo, il colloquio con il presidente della Repubblica, quindi nel pomeriggio la Messa conclusiva della visita, che Francesco presiederà nello “Stadio Vélodrome” di Marsiglia. Infine il congedo e il rientro in serata in Vaticano.