Il Papa: la fraternità, non la prevaricazione, è la via per generare una nuova umanità

Vatican News

Francesco riceve in udienza l’associazione “Incontro matrimoniale” e ne incoraggia l’impegno nel promuovere la relazione tra le due vocazioni, distinte e complementari: quella alla vita coniugale e quella alla vita pastorale. Matrimonio e Ordine sacro, sacramenti fondati entrambi su un vincolo sponsale, sono chiamate in cui vivere l’azione evangelizzatrice oltre “i sentieri paludosi dell’individualismo”

Antonella Palermo – Città del Vaticano

L’associazione di promozione della famiglia “Incontro matrimoniale” compie 45 anni di attività e i suoi membri, circa 1200 persone riunite in questi giorni per riflettere attorno al tema “Siamo il sogno di Dio”, incontrano Papa Francesco nell’Aula Paolo VI. A loro il Pontefice rivolge un discorso in cui sottolinea che i due sacramenti, Matrimonio e Ordine sacro, sono distinti e complementari, e invita a favorire lo “scambio tra coniugi e pastori”. Oggi, infatti, osserva Bergolgio, di questo si ha “urgente bisogno”. 

La fede è una esperienza di relazione e incontro

A lungo impegnata nel far emergere la relazione tra vocazione al Matrimonio e vocazione all’Ordine sacro, l’associazione riceve dal Papa l’incoraggiamento ad approfondire ulteriormente il proprio carisma, carisma che ricorda che “la fede è anzitutto un’esperienza di relazione e di incontro”.

Questi due sacramenti, infatti, per strade diverse ma complementari, parlano di sponsalità: da una parte la donazione totale, unica e indissolubile degli sposi, dall’altra l’offerta di vita del sacerdote per la Chiesa, sono segni dell’amore sponsale di Dio per noi.

La via per generare nuova umanità è la fraternità

Francesco afferma che il sogno di Dio è “unirci nel suo amore, nella sua comunione, per farci scoprire la bellezza della figliolanza divina e della fraternità tra di noi”. E precisa: 

Per questo Gesù ha pregato accoratamente. E ci manda sulle strade del mondo ad annunciare che la via per generare una nuova umanità si fonda sulla fraternità, frutto della carità, non sulla prevaricazione e sull’egoismo. In tal senso il servizio che offrite alla Chiesa, ma anche alla società, cioè l’accompagnamento dei coniugi e dei sacerdoti, rappresenta un prezioso tassello che contribuisce a realizzare il sogno di Dio.

Oltre i sentieri paludosi dell’individualismo

Il Papa insiste sulla necessità di lavorare perché coniugi e pastori apprendano insieme “l’arte della relazione, l’arte della comunione”. 

Così portate avanti il sogno di Dio, sogno di comunione sponsale, in un tempo che a volte preferisce battere i sentieri paludosi dell’individualismo invece di avventurarsi verso le splendide vette dell’amore.

La Chiesa è chiamata alla reciprocità tra carismi e ministeri

In una prospettiva tutta sinodale, Papa Francesco ricorda che la Chiesa è chiamata a vivere sempre più una reciprocità tra i doni, i carismi e ministeri. 

Lo scambio tra i coniugi e i pastori favorisce l’azione evangelizzatrice di cui oggi abbiamo urgente bisogno. Infatti, è attraverso le relazioni, anzitutto testimoniando la bellezza delle relazioni, che riusciamo ad annunciare la ricchezza del Vangelo e a mostrare l’amore che Dio nutre per ogni creatura.

Genesi e stile dell’associazione “Incontro matrimoniale”

“Incontro Matrimoniale” è la proposta italiana di World Wide Marriage Encounter (WWME), una associazione che promuove in novanta Paesi nel mondo, attraverso un week-end, un metodo per migliorare il dialogo in coppia e, per i sacerdoti e i religiosi e le religiose, per confrontarsi con la propria Comunità di riferimento. Le prime intuizioni sul metodo nascono nel 1961 in Spagna, grazie a padre Gabriel Calvo che, nel 1967, negli Stati Uniti, incontra padre Chuck Gallagher il quale, sulle basi di quel metodo, fonderà il WWME. Nel 1977 il movimento rimbalza in Europa e nel 1978 approda in Italia, dove si affermerà con il nome di Incontro Matrimoniale. Sul sito dell’associazione, che fa parte della Consulta Nazionale delle Aggregazioni Laicali, si apprende che durante il week end viene presentato “un metodo di comunicazione tanto semplice quanto profondo ed efficace”. Si precisa che l’esperienza nasce in ambito cattolico, ma che è aperta a tutti coloro che – di qualsiasi età, credo e cultura – desiderano migliorare la propria capacità di comunicare e di vivere la relazione di coppia e la relazione con gli altri. La proposta è stata estesa alle coppie di fidanzati, alle famiglie, ai giovani, alle persone adulte single.