Nei saluti del dopo Angelus, il Papa guarda ai due Paesi, l’uno devastato dagli incendi, l’altro dalla guerra. Nel ricordare l’odierna celebrazione di Santa Monica, Francesco chiede preghiere per alcune mamme “che soffrono quando i figli si sono un po’ perduti o sono sulle strade difficili nella vita”
Francesca Sabatinelli – Vatican Newes
Le vittime degli incendi in Grecia e le sofferenze degli ucraini sono ancora una volta nel pensiero del Papa che, nei saluti del dopo Angelus, si è rivolto a questi due popoli:
Assicuro il ricordo anche nella preghiera per le vittime degli incendi divampati in questi giorni nel nord-est della Grecia, ed esprimo solidale vicinanza al popolo greco. E restiamo sempre vicini anche al popolo ucraino, che soffre per la guerra, e soffre tanto: non dimentichiamo l’Ucraina
Francesco ha poi ricordato l’odierna ricorrenza di Santa Monica, madre di Sant’Agostino, che “con le sue preghiere e le sue lacrime chiedeva al Signore la conversione di suo figlio”. Sull’esempio di quella donna “forte e brava”, il Papa chiede quindi preghiere per tutte quelle mamme “che soffrono quando i figli si sono un po’ perduti o sono sulle strade difficili nella vita”.