I raid missilistici russi hanno causato la morte di un’intera famiglia, tra cui una bambina di 23 giorni. Salgono a 500 i minori uccisi dall’inizio del conflitto
Marco Guerra – Città del Vaticano
Non si fermano le violenze in Ucraina. Sette persone – tra cui una bambina di 23 giorni – sono state uccise domenica durante i bombardamenti russi nella regione meridionale di Kherson, riferisce il ministero degli Interni di Kyiv. I bombardamenti di artiglieria contro il villaggio di Shiroka Balka, sulle rive del fiume Dnepr, hanno ucciso un’intera famiglia – marito, moglie, un bambino di 12 anni e una bambina di 23 giorni – e un altro residente. Due uomini hanno perso la vita nel vicino villaggio di Stanislav, dove è rimasta ferita anche una donna.
Lo stato della controffensiva
Funzionari militari ucraini hanno detto sabato sera che le forze di Kyiv hanno compiuto progressi nel sud, rivendicando un certo successo vicino a un villaggio chiave nella regione meridionale di Zaporizhzhia e conquistando altri territori non specificati. Lo stato maggiore ucraino ha affermato di aver avuto un “successo parziale” nell’area tatticamente importante a Robotyne, si tratta una roccaforte russa che l’Ucraina deve riconquistare per continuare a spingersi a sud verso Melitopol. Le battaglie nelle ultime settimane si sono svolte in più punti lungo la linea del fronte di oltre 1.000 chilometri. La controffensiva Ucraina è sostenuta da armi fornite dall’Occidente, ma le truppe del Paese invaso non hanno ottenuto conquiste considerevoli dall’inizio delle operazioni a giugno.
500 bambini uccisi da inizio conflitto
Intanto in Russia, funzionari locali hanno riferito domenica che i sistemi di difesa aerea hanno abbattuto tre droni sulla regione di Belgorod e uno sulla vicina regione di Kursk, entrambi confinanti con l’Ucraina. Gli attacchi di droni ucraini sulle regioni di confine russe sono diventati abbastanza frequenti. Nelle ultime settimane sono aumentati gli attacchi sia a Mosca sia contro infrastrutture strategiche in Crimea. Nel frattempo, i funzionari della difesa britannica sostengono che il gruppo di mercenari Wagner ha svolto un ruolo chiave nella campagna militare della Russia, ma esiste una “possibilità realistica” che il Cremlino non fornisca loro più finanziamenti. Infine le autorità ucraine hanno aggiornato il bilancio dei minori uccisi, riferendo che sono 500 i bambini morti a causa delle violenze dall’inizio dell’invasione russa.