Le notizie vaticane in lingua latina, con traduzione in italiano, in onda ogni domenica alle ore 12.30. In sommario: il Papa a Lisbona per la GMG; all’Angelus la preghiera di Francesco per il Libano e l’appello perché la guerra in Ucraina non impedisca al grano di raggiungere i Paesi in difficoltà; a settembre il Papa a Marsiglia per gli “Incontri del Mediterraneo”
HEBDÓMADA PAPAE”
NOTÍTIAE VATICÁNAE LATÍNE RÉDDITAE
Die quinto mensis Augústi anno bismillésimo vicésimo tértio
TÍTULI
Lisipónem ádiit Póntifex ut Diéi Mundiális Iuventútis interésset convéntui: iuvénibus dicit: spei magístri estóte pro terrárum orbe; rem políticam coléntibus: somniámus Európam, belli expértem.
In Angélica Precatióne pro Líbano precátur Francíscus idémque hortátur ne prohíbeat bellum quóminus fruméntum in indigéntes Natiónes pervéniat.
Mense próximo Septémbri duos dies Massíliae morábitur Póntifex “Occúrsus Mediterránei Maris” participándi cáusa.
Salútem plúrimam ómnibus vobis dicit Alexánder De Carolis núntios Latínos audiéntibus.
NOTÍTIA 1
A die áltero mensis Augústi Lisipóne adest Francíscus Papa, tricésimi séptimi Diéi Mundiális Iuventútis celebrándi cáusa. Cras postrémae sanctae Missae praesidébit; praetéritis diébus iúvenes convénit aeque ac Natiónis potestátes. Refert Rosárius Tronnolone.
Iuvéntus “spei pro terrárum orbe magístra” est. Id unum est ex multis cogitátis quod innúmeris iuvénibus, máribus quidem feminísque, trádidit Francíscus, qui mensis inítio Lisipónem colóribus studióque locupletavérunt. Hac in príncipe urbe Lusitána Dies Mundiális Iuventútis, anno bismillésimo vicésimo tértio, ágitur atque illuc die praetérito Martis appúlit Francíscus, qui Natiónis potestátes contínuo convénit atque Civitátum legatiónes, quibus dixit se Európam somniáre “belli fóculos exstinguéntem”. Die tértio mensis Augústi iúvenes convénit, studiórum Universitátis alúmnos, eorúmque ínsuper aequáles, nempe “Scholas Occurrentes”. Una cum illis dum in muro figúrae partem píngeret, cohortátus est iúvenes Póntifex ut “manus infícerent, ne vita inficerétur”. Inter ália, quíndecim Ucraínae iúvenes convénit cum quibus Francíscus orávit ut in illa Europǽa Natióne bellum componerétur.
NOTÍTIA 2
In Angélica Precatióne die tricésimo mensis praetériti Iúlii christiános est hortátus Francíscus ne in mediocritátem incíderent atque íterum locútus est de Líbani discrímine itémque de bello in Ucraína. Lóquitur Mónia Parente.
Úndecim mílibus fidélium in Petriáno Foro adstántibus memorávit Póntifex “Deum iteráre non solére”, ideóque qui credit, in consuetúdines, in mediocritátes conclúdi non pátitur, qui e contrário invitátur ut “boni sómnia colat, nova inquírat” Spíritus, qui vitae res novas reddit”. Mariáli precatióne dicta, Francíscus tres annos transísse est recordátus a funestíssima diruptióne apud Beryténsem portum, in Líbano, de interitórum famíliis cógitans necnon de illis qui veritátem illíus calamitátis adhuc reqúirunt. Nec défuit suéta precátio pro Ucraína, bello vexáta. Peculiárem in modum hortátus est Póntifex ut Ponti Euxíni incéptum revocarétur ac fruméntum tuto transferrétur. “Clamor esuriéntis – inquit – caelum contíngit”.
NOTÍTIAE BREVÍSSIMAE
Mensis Septémbris sub finem, die vicésimo áltero et die vicésimo tértio Massíliae erit Póntifex, ut “Occúrsum Mediterránei Maris” partícipet, ad finem iam vergéntem, qui convéntus sibi vult ut ómnium confessiónum ac religiónum iúvenes coaléscant, una cum epíscopis, consociatiónibus motibúsque illárum Natiónum, quae Mare Nostrum prospéctant.
Die vicésimo séptimo praetériti mensis Iúlii in cathedráli templo Myeong-dong, Séuli, cardinális Lázarus You Heung-sik, Papae Francísci legit núntium, septuagésimo interveniénte anniversário indutiárum Coreáni belli. Qui núntius Coreános hortátur: pacis estóte prophétae.
Satis est dictum, próxima hebdómada quae evénerint narrábimus.
HEBDOMADA PAPAE
Notitiae Vaticanae Latine redditae
6 agosto 2023
TITOLI
Il Papa a Lisbona per la Giornata mondiale della gioventù. Ai ragazzi dice: siate maestri di speranza per il pianeta. Ai politici: sogno un’Europa senza guerra.
All’Angelus, la preghiera di Francesco per il Libano e l’appello perché la guerra in Ucraina non impedisca al grano di raggiungere i Paesi in difficoltà
A settembre prossimo, il Papa sarà per due giorni a Marsiglia per gli “Incontri del Mediterraneo
Un cordiale benvenuto a tutti voi da Alessandro De Carolis e bentrovati a questa edizione del notiziario in lingua latina.
(SERVIZI)
Dal 2 agosto scorso Francesco si trova a Lisbona per la 37.ma Giornata mondiale della gioventù. Domani presiederà la Messa conclusiva, nei giorni scorsi gli incontri con i giovani e le autorità del Pese. Il servizio di Rosario Tronnolone.
La gioventù “maestra di speranza per il pianeta”. È uno dei molti pensieri che il Papa ha rivolto alle centinaia di migliaia di ragazze e ragazzi che dall’inizio del mese hanno riempito di colori e di entusiasmo Lisbona. La capitale portoghese ospita l’edizione 2023 della Giornata mondiale della gioventù e Francesco l’ha raggiunta martedì scorso incontrando subito le autorità del Paese e rappresentanti diplomatici, ai quali ha detto di sognare un’Europa “che spenga i focolai di guerra”. Il 3 agosto è stata la giornata degli incontri con i giovani universitari e quindi con i loro coetanei di “Scholas Occurrentes”. Dipingendo con loro qualche tratto su un enorme murales, il Papa ha invitato i giovani a “sporcarsi le mani per non sporcarsi la vita”. Tra i vari momenti, anche un incontro con 15 giovani ucraini con i quali Francesco ha pregato per la fine della guerra nella nazione europea.
All’Angelus del 30 luglio scorso, Francesco ha invitato i cristiani a non chiudersi alla mediocrità e ha levato nuovi appelli riguardanti la crisi in Libano e la guerra in Ucraina. Ce ne parla Monia Parente.
Agli 11 mila fedeli in Piazza San Pietro il Papa ha ricordato che “Dio non è ripetitivo” e che dunque chi crede non può chiudersi nelle abitudini, in un circolo di mediocrità, ma piuttosto è invitato a “coltivare sogni di bene, a cercare la novità” dello Spirito che “fa nuove le realtà della vita. Al termine della preghiera mariana, Francesco ha ricordato i tre anni dalla terribile esplosione nel porto di Beirut, in Libano, rivolgendo un pensiero alle famiglie delle vittime e a quanti sono ancora alla ricerca della verità su quella strage. Non è mancata come di consueto la preghiera per l’Ucraina colpita dalla guerra. In particolare il Pontefice ha rivolto un appello affinché sia ripristinata l’iniziativa del Mar Nero e il grano possa essere trasportato in sicurezza. “Il grido di chi ha fame – ha detto – sale fino al cielo”.
(NOTIZIE)
A fine settembre, il 22 e il 23, il Papa a Marsiglia per prendere parte alla conclusione degli “incontri del Mediterraneo”, un festival che ha per obiettivo riunire giovani di tutte le confessioni e religioni, assieme a vescovi, associazioni e movimenti dei Paesi che affacciano sul Mare Nostrum.
Il 27 luglio scorso, nella cattedrale di Myeong-dong, a Seul, il cardinale Lazzaro You Heung-sik ha letto un messaggio di Francesco in occasione del 70.mo anniversario dell’armistizio della guerra di Corea. L’invito ai coreani: siate profeti di pace.
È tutto per questa edizione, alla prossima settimana.