Noi, non loro. Il progetto di vita

News

Non un evento, ma la tappa di un percorso che – sul tema della disabilità – aiuti a passare dall’inclusività all’appartenenza. Questo (e molto altro) sarà il 2° Convegno nazionale “Noi, non loro. Il progetto di vita”, che si terrà a Roma dal 1° al 3 giugno per iniziativa del Servizio per la pastorale delle persone con disabilità.
“Abbiamo voluto declinare l’espressione ‘noi, non loro’ nell’ottica del progetto di vita perché è importante guardare alle persone con disabilità con gli occhi di Dio e non come problemi da risolvere o da affrontare con un approccio solamente medico e riabilitativo”, spiega suor Veronica Donatello, responsabile del Servizio nazionale, sottolineando che “sarà anche l’occasione per condividere riflessioni e fare rete a livello internazionale ed ecumenico”.
L’appuntamento, che riunirà 300 delegati di diocesi, associazioni, movimenti, Congregazioni religiose insieme ai rappresentanti di 6 Conferenze Episcopali Estere, si aprirà giovedì alle 14 con i saluti di suor Donatello e di Mons. Francesco Savino, Vice Presidente della CEI, a cui seguiranno, tra gli altri, gli interventi di William Gaventa, fondatore e direttore Emerito dell’Istituto di Teologia e Disabilità – Disability Ministry Network, e di Marco Bertelli, presidente della Società Italiana per i Disturbi del Neurosviluppo.
A questa prima sessione (in programma presso il TH Carpegna Palace), che con un taglio scientifico contribuirà a capire come la spiritualità può migliorare la qualità di vita delle persone con disabilità, ne seguirà una, la mattina di venerdì 2 giugno, che si svolgerà presso la Fondazione Santa Lucia. La scelta della location non è casuale: “prendiamo in considerazione tutte le disabilità, sia quelle congenite che quelle acquisite, a seguito di incidenti o malattie, proprio come quelle trattate da un centro di eccellenza quale è Santa Lucia”, osserva la responsabile del Servizio CEI. Qui, ad evidenziare la necessità di una collaborazione tra Chiesa e Istituzioni, interverranno alle 10.15 il Card. Matteo Zuppi, Presidente della CEI, e Alessandra Locatelli, ministro per le disabilità. Nel pomeriggio spazio alle attività sportive con atleti paralimpici: “l’obiettivo è mostrare che le persone con disabilità possono giocare come gli altri e con gli altri, perché lo sport crea fraternità, favorendo relazioni e benessere”, rileva suor Donatello. In serata, i partecipanti si trasferiranno a Castelgandolfo per vivere dei “percorsi sensoriali” all’interno della Ville Pontificie, all’insegna dell’armonia e della bellezza.
L’incontro si concluderà sabato 3 giugno con una riflessione del poeta e scrittore Daniele Mencarelli e con il lavoro in 18 “cantieri sinodali” riguardanti la pastorale parrocchiale e territoriale, i luoghi di vita e l’“abitare”, con un’attenzione speciale ai percorsi per i “siblings”, ovvero i fratelli e le sorelle di persone con disabilità, alla vecchiaia, all’accompagnamento alla morte, alla liturgia inclusiva.