Il Papa per il Family Global Compact: la famiglia generatrice di bene comune

Vatican News

Un messaggio per il lancio del Patto globale per la famiglia: lo scrive Papa Francesco che auspica una sinergia tra gli studi sulle relazioni familiari e l’azione pastorale per promuovere quella ricchezza insostituibile che la famiglia rappresenta anche oggi, pur in un contesto sociale di crisi. “Nella famiglia si realizzano gran parte dei sogni di Dio sulla comunità umana. Non possiamo perciò rassegnarci al suo declino”

Adriana Masotti – Città del Vaticano

“Desidero sostenere il Family Global Compact, un programma condiviso di azioni volto a mettere in dialogo la pastorale familiare con i centri di studio e ricerca sulla famiglia presenti nelle Università cattoliche di tutto il mondo”. È l’intento di Papa Francesco già dichiarato nell’esortazione apostolica Amoris laetitia. Il Papa lo ribadisce in un messaggio per il lancio dell’iniziativa Family Global Compact, promossa dal Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita e dalla Pontificia Accademia per le Scienze Sociali.

Ricerca e pastorale insieme per una cultura della famiglia

Obiettivo del Patto globale per la famiglia è favorire dunque la sinergia tra percorsi di vita e studi accademici. Il Papa ne spiega il motivo:

Insieme, Università cattoliche e pastorale possono meglio promuovere una cultura della famiglia e della vita che, a partire dalla realtà, aiuti le nuove generazioni – in questo tempo di incertezze e di carestia della speranza – ad apprezzare il matrimonio, la vita familiare con le sue risorse e le sue sfide, la bellezza di generare e custodire la vita umana.

Il contesto attuale delle relazioni familiari

Alle Università, afferma ancora Francesco, spetta il compito di approfondire i vari aspetti dell’istituto famigliare per sostenerne “l’effettiva importanza” oggi, nel pensiero e nelle azioni. E traccia un quadro della situazione attuale:

Dagli studi condotti emerge un contesto di crisi delle relazioni familiari, alimentato sia da difficoltà contingenti sia da ostacoli strutturali, il che rende più difficile formare serenamente una famiglia in assenza di adeguati supporti da parte della società. Anche per questo molti giovani declinano la scelta del matrimonio in favore di forme di relazioni affettive più instabili e informali. Le indagini, però, mettono pure in luce come la famiglia continui ad essere la fonte prioritaria della vita sociale e mostrano l’esistenza di buone pratiche che meritano condivisione e diffusione a livello globale.

Non possiamo rassegnarci al declino della famiglia

Nel messaggio, Papa Francesco descrive i compiti del Family Global Compact, un programma – osserva – non statico, ma articolato in quattro passi. Il primo riguarda l’incentivazione del dialogo tra i centri universitari di ricerca che si occupano delle tematiche familiari; il secondo vuol promuovere il rapporto tra le Università cattoliche e le comunità cristiane. Obiettivo del terzo passo è favorire “la cultura della famiglia e della vita nella società”, da cui trarre anche proposte utili alle politiche pubbliche. Infine, con il quarto passo si vuol sostenere le proposte emerse per il miglioramento del servizio alla famiglia in tutti i suoi aspetti che il messaggio elenca: “Spirituali, pastorali, culturali, giuridici, politici, economici e sociali”. Il Papa sottolinea la responsabilità della Chiesa:

Nella famiglia si realizzano gran parte dei sogni di Dio sulla comunità umana. Non possiamo perciò rassegnarci al suo declino in nome dell’incertezza, dell’individualismo e del consumismo, che prospettano un avvenire di singoli che pensano a sé stessi. Non possiamo essere indifferenti all’avvenire della famiglia, comunità di vita e di amore, alleanza insostituibile e indissolubile tra uomo e donna, luogo di incontro tra le generazioni, speranza della società.

Una famiglia sana fa bene a tutti

Francesco conclude con una considerazione: “La famiglia, ricordiamolo, ha effetti positivi su tutti, in quanto è generatrice di bene comune”, è l’intera comunità ecclesiale e civile, dunque, a godere della presenza di famiglie sane che il Papa definisce “una ricchezza insostituibile”.