Nicaragua, monsignor Alvarez riceve in carcere la visita dei fratelli

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Diffuse le immagini del vescovo di Matagalpa e amministratore apostolico della diocesi di Estelí, che lo mostrano all’interno del Sistema Penitenziario Nazionale, carcere di massima sicurezza. Il presule è condannato a 26 anni e 4 mesi per reati considerati “tradimento” dal governo

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Il vescovo di Matagalpa, monsignor Rolando Alvarez, condannato a oltre 26 anni di reclusione dal regime del presidente Ortega, ha potuto ricevere in carcere la visita dei fratelli, Vilma e Manuel Antonio. 

Le immagini diffuse in carcere

Il governo nicaraguense presieduto dal sandinista Daniel Ortega ha diffuso sabato 25 marzo le foto del vescovo nicaraguense Rolando José Álvarez Lagos, condannato a 26 anni e 4 mesi di carcere per reati considerati “tradimento”. Álvarez Lagos, vescovo della diocesi di Matagalpa e amministratore apostolico della diocesi di Estelí, entrambe nel nord del Nicaragua, è stato mostrato in abiti carcerari all’interno del Sistema Penitenziario Nazionale Jorge Navarro di Tipitapa, noto come carcere La Modelo, un carcere di massima sicurezza. Le immagini sono state diffuse dopo che diversi settori dell’opposizione nicaraguense e organizzazioni per i diritti umani hanno chiesto in maniera indipendente una prova che fosse in vita. 

Diritti di cittadinanza sospesi a vita

Álvarez Lagos, 56 anni, è stato privato della nazionalità e i suoi diritti di cittadinanza sono stati sospesi a vita. La sentenza è stata emessa un giorno dopo il suo rifiuto di salire a bordo di un aereo che avrebbe dovuto portare lui e altri 222 prigionieri politici nicaraguensi negli Stati Uniti, suscitando l’indignazione del Presidente del Nicaragua Daniel Ortega, che lo ha definito “arrogante”, “squilibrato” e “pazzo”. Il presule era già agli arresti domiciliari nella sua residenza dall’agosto 2022 perché indagato. Nonostante il processo fosse previsto per il 15 febbraio, un giudice nicaraguense ha dichiarato il vescovo traditore della patria e autore di quattro crimini contro la società e lo Stato. Álvarez è il primo vescovo ad essere arrestato, accusato e condannato da quando Ortega è tornato al potere nel 2007, dopo aver guidato una giunta di governo dal 1979 al 1985 e aver presieduto il Nicaragua dal 1985 al 1990. Dall’aprile 2018 il Nicaragua sta attraversando una crisi politica e sociale, accentuatasi dopo le controverse elezioni generali del 7 novembre 2021, in cui Ortega è stato rieletto per il quinto mandato, quarto consecutivo e secondo con la moglie, Rosario Murillo, come vicepresidente, con i suoi principali contendenti in carcere o in esilio.