Maria Luisa Berti e Manuel Ciavatta a colloquio per circa 30 minuti con il Pontefice e poi in Segreteria di Stato, durante il quale sono stati affrontati i temi del conflitto in Ucraina, le relazioni con l’Europa e le migrazioni
Vatican News
È durato circa 30 minuti il colloquio a porte chiuse tra Papa Francesco e i capitani reggenti della Repubblica di San Marino, Maria Luisa Berti e Manuel Ciavatta, che il Pontefice ha ricevuto questa mattina in udienza nel Palazzo Apostolico. I capitani reggenti hanno poi incontrato anche il segretario di Stato, cardinale Pietro Parolin, e il sottosegretario per i Rapporti con gli Stati, l’arcivescovo Mirosław Wachowski. In questi ultimi “colloqui cordiali”, riferisce una nota della Sala Stampa vaticana, “sono state sottolineate le eccellenti relazioni esistenti tra la Santa Sede e la Repubblica sammarinese, si è parlato di temi d’interesse per la società locale e, poi, parlando degli sviluppi del conflitto in Ucraina, le relazioni con l’Europa e le migrazioni, è stata espressa la volontà di rafforzare la collaborazione nell’ambito della diplomazia multilaterale”.
I doni
Al momento dello scambio dei doni, Papa Francesco ha offerto due formelle in ceramica dipinte a mano con smalti a fuoco, i volumi dei documenti papali, il Messaggio per la Pace del 2023, il Documento sulla Fratellanza Umana firmato ad Abu Dhabi e il libro sulla Statio Orbis del 27 marzo 2020, a cura della Lev. I capitani reggenti hanno ricambiato con un completo di paramenti per l’altare realizzato dalle suore del convento di clausura di Santa Chiara, a San Marino, insieme all’opera di un artista contemporaneo raffigurante il volto di Gesù stampato in argento e deposto su legno di ulivo.