Radio Vaticana: 90 anni a fianco dell’Africa

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Stefano Lesczynski – Città del Vaticano

Tra i tesori che la Radio Vaticana può vantare in occasione dei suoi 90 anni di attività i programmi per l’Africa occupano senza dubbio un posto di grande prestigio. Sono ben 11 le lingue che l’emittente del Papa utilizza correntemente per parlare al miliardo e duecento milioni di abitanti del Continente e alle sue espressioni ecclesiali. Sono almeno 34, infatti, le Conferenze episcopali riunite nel Simposio delle conferenze episcopali di Africa e Madagascar. Quello della Radio Vaticana con il continente africano è un dialogo che prosegue dal 1950, anno in cui vennero istituiti i programmi per l’Africa in lingua inglese e in lingua francese; senza dimenticare il programma in lingua portoghese, più vecchio di almeno 10 anni.

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Una Radio che ha saputo guardare avanti

Padre Bernardo Suate, responsabile dei programmi in lingua portoghese, sottolinea proprio il ruolo di accompagnamento che le trasmissioni di Radio Vaticana verso l’Africa hanno svolto per le tante comunità dei diversi paesi lungo il difficile percorso di emancipazione e indipendenza promuovendo i valori del Vangelo, rafforzando i processi di riconciliazione e facendosi tramite del magistero dei Papi. Un’opinione condivisa anche da padre Paul Samasumo responsabile del programma per l’Africa anglofona che rammenta come l’istituzione di questi programmi sia avvenuta con ben 10 anni di anticipo sui processi di indipendenza di molti paesi.

Una fonte attendibile non solo per i cristiani

La Radio Vaticana con i suoi programmi per l’Africa rappresenta per tutti – cristiani e no – una fonte di in formazione affidabile spiega padre Jean Pierre Bodjoko, responsabile dei programmi francofoni per l’Africa. I programmi della Radio del Papa affrontando anche temi sociali, della salute, ambientali, oltre che religiosi, rappresentano in molti casi un elemento fondamentale per il dialogo interreligioso e interculturale, dando così forza ai processi di riconciliazione e unità nelle diverse società.

Un’informazione capillare

L’utilizzo delle nuove tecnologie digitali che si è venuto ad aggiungere ai metodi di trasmissione tradizionali rappresenta certamente un adeguamento al cambiamento di passo tecnologico di molte società africane. Tuttavia, sottolinea padre Bodjoko, resta fondamentale anche la trasmissione via etere, che trova una sponda nella capacità delle tante piccole e medie emittenti locali di ritrasmettere i programmi che la Radio Vaticana realizza e trasmette da Roma.