Parolin: non si può lasciare l’Ucraina al buio e al freddo

Vatican News

Marco Guerra – Città del Vaticano 

Il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, in un’intervista  a Tv2000, ha ribadito la disponibilità della Santa Sede a contribuire ad un negoziato che faccia cessare la guerra in Ucraina, sebbene la diplomazia non abbia prodotto finora grandi risultati. 

La disponibilità del Papa

Il porporato, intervistato oggi a margine dell’inaugurazione a Roma dell’anno accademico dell’Università Europea, ha sottolineato che “la disponibilità della Santa Sede è stata data fin dall’inizio. Il Papa ha ripetuto continuamente questa sua volontà di far cessare la guerra ma anche di mettersi a disposizione per offrire le condizioni e gli ambiti affinché questo avvenga. Fino adesso però non abbiamo visto risposte”.

Intervista del cardinale Segretario di Stato Parolin a Tv2000

Le tre linee di azione della Santa Sede

“Le tre linee sulle quali la Santa Sede si muove – ha spiegato ancora il cardinale segretario di Stato – sono prima di tutto il magistero del Papa con i suoi continui e accorati appelli per la fine della guerra; poi c’è l’aspetto umanitario poiché la situazione in Ucraina sta diventando sempre più insostenibile con la popolazione lasciata al buio e al freddo a causa dei bombardamenti alle installazioni civili, una cosa veramente impensabile; e poi c’è l’azione diplomatica che per il momento non ha prodotto grandi risultati”.