Von der Leyen in visita ieri a Kiev: Ucraina avanza verso adesione all’Ue

Vatican News

Marco Guerra – Città del Vaticano

Non si placa la tensione internazionale relativa al conflitto in Ucraina. Mosca avverte che, “se Kiev ottenesse” missili a lungo raggio dagli Usa, questo “significherebbe un diretto coinvolgimento statunitense in un confronto militare con la Russia”.

Von der Leyen a Kiev

Questa mattina è arrivata nella capitale ucraina la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, che in un tweet ha scritto “a Kiev, per la mia terza visita dall’inizio della guerra russa. Tanto è cambiato. L’Ucraina è ora un candidato all’Ue. Discuterò con il presidente Zelensky su come continuare ad avvicinare le nostre economie e la nostra gente, mentre l’Ucraina avanza verso l’adesione”. Il presidente russo, Vladimir Putin, è invece giunto a Samarcanda, in Uzbekistan, per il vertice dei leader dei Paesi dell’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (Sco), in base a quanto riferito da Interfax. L’attesa è per l’incontro che il capo del Cremlino avrà con il presidente cinese Xi Jinping, arrivato al vertice ieri sera. ll colloquio è il primo tra i due leader dall’invasione russa dell’Ucraina iniziata il 24 febbraio.

Situazione sul terreno

Ieri, il presidente ucraino Zelenski ha visitato la regione di Kharkiv “quasi completamente” liberata dall’occupazione russa e ha esortato l’esercito ad “andare avanti fino alla vittoria”. Il capo dello Stato, che oltretutto è stato coinvolto in un incidente stradale, è entrato nella città di Izyum e ha detto che la bandiera ucraina sventolerà in ogni villaggio del Paese. Sul terreno si segnalano ancora bombardamenti. Ieri pomeriggio otto missili da crociera russi hanno colpito la diga di Kryvyi Rih e parte della popolazione è stata evacuata dopo che il fiume Inhulets ha inondato le strade. Stamani il livello dell’acqua nel fiume Ingulets a Kryvyi Rih, nella provincia di Dnipropetrovsk, è sceso di 40 centimetri e continua a scendere. Lo ha annunciato il capo militare regionale di Dnipropetrovsk, Valentin Reznichenko: “Grazie ai primi soccorritori, ai servizi di emergenza – ha detto – e a tutti coloro che hanno lavorato durante la notte e continuano a lavorare ora. Ognuno di voi ha svolto un lavoro incredibile”. Nuovi attacchi anche a Zaporizhzhia, città del sud dell’Ucraina nei pressi della grande centrale nucleare controllata da Mosca. Il sindaco ha affermato che un attacco missilistico da parte delle truppe russe sulla città ha provocato diversi danni, mandando in frantumi le finestre di una fabbrica e provocando un blackout temporaneo. Non sono state segnalate vittime.