Giancarlo La Vella – Città del Vaticano
Oggi, dunque, Carlo III verrà proclamato Re d’Inghilterra dal Consiglio per la Successione al trono, un organismo di varia composizione. Ne fanno parte funzionari del Consiglio privato di sua maestà, alti ministri del Gabinetto, giudici e leader della Chiesa d’Inghilterra. Per la tradizionale cerimonia di incoronazione bisognerà, invece, aspettare ancora qualche mese.
Una strada tracciata da 70 anni di regno
Il nuovo monarca britannico ha raccolto pienamente l’eredità della madre, Elisabetta II, compito non facile dopo il più lungo regno, durato 70 anni. Carlo, nel suo primo messaggio da reggente, in cui è trapelata la forte commozione per la perdita della amata mamma, ha assunto già le sue responsabilità, confermando, sulla linea tracciata da Elisabetta, di voler continuare ad essere punto di riferimento per i cittadini britannici e per quelli dell’ampio panorama del Commonwealth: “al servizio del Paese – ha detto – finché Dio me lo consentirà. I nostri valori sono rimasti e devono rimanere costanti – ha continuato. Anche il ruolo e i doveri della monarchia rimangono, così come la particolare relazione e la responsabilità del sovrano nei confronti della Chiesa d’Inghilterra, la Chiesa in cui la mia fede – ha sottolineato Carlo – è così profondamente radicata. In questa fede, e nei valori che essa ispira, sono stato educato a coltivare il senso del dovere verso gli altri e a tenere nel massimo rispetto le preziose tradizioni, le libertà e le responsabilità della nostra storia unica e del nostro sistema di governo parlamentare”.
Il 19 settembre i funerali
L’affetto del popolo londinese per Carlo III si è subito manifestato ieri di fronte a Buckingam Palace, dove centinaia di persone continuano a deporre mazzi di fiori per la regina scomparsa. Lo hanno salutato cantando la nuova versione dell’inno nazionale: “God Save the King”, Dio salvi il Re. L’emozione è ancora forte nel Paese, dalla Scozia, dove Elisabetta si è spenta, il feretro della sovrana verrà portato a Londra. Previste le esequie il 19 settembre prossimo a Westminster con la partecipazione di tutti i grandi del mondo.