Il Papa: “La Madonna doni al mondo la pace”. E chiede di pregare per il popolo ucraino

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Alessandro Di Bussolo – Città del Vaticano

In questo giorno dedicato alla Vergine Maria, “continuiamo a invocare l’intercessione della Madonna perché Dio doni al mondo la pace, e preghiamo in particolare per il popolo ucraino”. Anche nel giorno della festa dell’Assunzione di Maria al cielo, Papa Francesco ricorda l’Ucraina, dove la guerra è arrivata al 173.mo giorno. Lo fa dopo la preghiera marana dell’Angelus, recitata dalla finestra del suo studio nel Palazzo Apostolico, davanti ai pellegrini che in buon numero hanno pregato con lui in Piazza San Pietro, in una bella giornata di sole ma non afosa. Dopo aver esortato “quanti ne hanno la possibilità” a visitare “un Santuario mariano per venerare la nostra Madre celeste”, il Papa sottolinea che “tanti romani e pellegrini si recano a Santa Maria Maggiore, per pregare davanti alla Salus Populi Romani”. Lì, ricorda, “si trova anche la statua della Vergine Regina della pace, posta dal Papa Benedetto XV”.

Continuiamo a invocare l’intercessione della Madonna perché Dio doni al mondo la pace, e preghiamo in particolare per il popolo ucraino.

Buona festa anche a chi non è in vacanza o è malato e solo

Prima di questa preghiera, Francesco aveva augurato una buona festa dell’Assunta a tutti i presenti, “a coloro che sono in vacanza, come pure a tanti che non possono permettersi un periodo di distensione e alle persone sole e alle persone ammalate”, invitando a non dimenticarli. Ed aveva aggiunto:

Penso con gratitudine in questi giorni a coloro che assicurano i servizi indispensabili per la collettività. Grazie per il vostro lavoro per noi!

Prima ancora, salutando romani e pellegrini di vari Paesi presenti in piazza, con famiglie, gruppi parrocchiali, associazioni, aveva ricordato in particolare con un saluto “i giovani della Diocesi di Verona impegnati in un campo-scuola e i ragazzi dell’Immacolata, pure”.

In Ucraina, la situazione al 173.mo giorno di guerra

In Ucraina, intanto, la centrale nucleare di Zaporizhzhia è ancora sotto controllo russo. Il sindaco della cittadina accusa Mosca di “terrorismo nucleare”. Sul campo, secondo Kiev, le forze russe sono “in difficoltà oltre il fiume Dniepr”. Ma secondo il New York Times, l’esercito ucraino è riuscito a rallentare l’avanzata russa nell’est e nel sud del Paese, ma non a fermarla. Per lo Stato maggiore delle forze armate di Kiev sono 43.550 i soldati russi che hanno perso la vita dall’inizio della guerra. Nella regione di Donetsk, durante bombardamenti lanciati nella giornata di ieri, l’esercito di Mosca ha ucciso tre civili e ferito altri 13.