Anna Poce – Città del Vaticano
Domenica 24 luglio, alla vigilia della festa di San Giacomo, patrono della Spagna e della Galizia, l’Oficina del Peregrino ha emesso la compostela – l’attestato di avvenuto pellegrinaggio verso la tomba di Santiago -, numero 200.000. È la prima volta nella storia che questa cifra viene raggiunta prima del mese di agosto. Mai prima d’ora, nel capoluogo della regione autonoma della Galizia erano arrivati così tanti pellegrini in questo periodo dell’anno.
Numero record di pellegrini
Il presidente della Xunta de Galicia, Alfonso Rueda, nella consueta conferenza stampa tenutasi dopo il Consiglio direttivo, nei giorni scorsi – si legge sulla stampa locale -, ha comunicato il numero record di pellegrini che sta percorrendo quest’estate il Cammino di Santiago. Alle domande dei giornalisti, Rueda ha risposto che a luglio sono state consegnate “quasi 10.000 compostela in più” rispetto a quelle concesse nell’agosto 2019, che ha segnato il record assoluto. Tutto sta ad indicare che “anche questo agosto sarà un mese record, e non solo per il Cammino di Santiago”, ma anche in tutti gli ambiti occupazionali, ha sottolineato il politico.
Finora hanno completato il Cammino 218.963 pellegrini, una cifra senza precedenti fino ad oggi. La maggior parte dei visitatori è spagnola (45.379). Gli andalusi guidano la classifica (11.322), seguiti dai madrileni (9.495) e dai valenciani (4.921). Gli stranieri che si sono avvicinati di più alla tomba dell’Apostolo provengono invece da Stati Uniti (3.547), Italia (3.417) e Germania (2.059).
Pej 2022
Si svolgerà, a partire da oggi, sempre nel capoluogo della Galizia, il Pellegrinaggio Europeo dei Giovani (Pej 2022). L’evento è stato presentato ieri in città dal vescovo ausiliare Francisco José Prieto Fernández, responsabile dell’evento, e da Raúl Tinajero, direttore della Sottocommissione per la Pastorale Giovanile della Conferenza Episcopale Spagnola. Il Pej avrà inizio oggi, alle 18.30, nella Plaza del Obradoiro, e trasformerà Santiago fino al prossimo 7 agosto nella città europea dei giovani.
Monsignor Prieto, nel suo intervento, ha auspicato che Santiago de Compostela si presenti come “una città ospitale” per i 12.000 pellegrini che percorreranno le sue strade; mentre Tinajero, sottolineando il lavoro di preparazione, svoltosi nel corso degli ultimi due anni, ha voluto ringraziare l’arcidiocesi, l’intera delegazione e tutti coloro che si occuperanno di questi giovani pellegrini. Sono più di 400, infatti, i volontari già impegnati ad accogliere i giovani europei nella città dell’Apostolo. Tinajero ha spiegato che queste giornate saranno dedicate alla “condivisione e alla celebrazione” in 20 chiese della città. Sarà data grande importanza all’accompagnamento e al discernimento vocazionale, nel corso di questa esperienza gioiosa, che rimarrà sempre nel cuore dei giovani.
“Si chiedono cosa vogliono fare da grandi e sappiamo che il mondo di oggi è complicato – ha affermato Tinajero -; per questo abbiamo creato il Portico delle Vocazioni: lì troveranno vicinanza e accoglienza”.