Il Papa: pregate come Santa Edvige per la pace in Europa

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Amedeo Lomonaco – Città del Vaticano

La sua vita si intreccia con la storia della Polonia e dell’Europa. Santa Edvige, nata nel 1174, proviene da una famiglia bavarese. Regina di Polonia, destina gran parte delle proprie rendite ai poveri. Trascorre ore di intensa preghiera davanti al “crocifisso nero” della cattedrale di Wawel. Suo figlio, Enrico il Pio, oppone nel 1241 con le proprie truppe una strenua resistenza all’invasione dei tartari. Edvige infonde coraggio e raccomanda la battaglia di Legnica a Cristo crocifisso. Enrico il Pio muore durante la battaglia ma i tartari sono costretti a ritirarsi e nelle terre della Slesia e della Polonia torna la pace. Fondatrice dell’Università Iagellonica a Cracovia, offre a questo ateneo il suo scettro d’oro per prediligere quello di legno. All’udienza generale Papa Francesco, salutando i fedeli polacchi, ricorda questa santa ed esorta a pregare per la pace.

Francesco: pregate come Santa Edvige (8-06-2022)

“Durante la sua canonizzazione, San Giovanni Paolo II ricordò che per opera sua la Polonia fu unita alla Lituania e alla Rus’. Affidatevi alla sua intercessione, pregando come lei ai piedi della Croce per la pace in Europa.”.

Una regina al servizio della riconciliazione

L’8 giugno 1997 sulla spianata di Błonie, a Cracovia, Papa Giovanni Paolo II presiede davanti ad una folla oceanica la Messa per la canonizzazione della regina Edvige. L’omelia è scandita, in vari passaggi, da una esclamazione: “Gaude, mater Polonia!”.  Papa Woytila sottolinea che il prestigio di Santa Edvige non veniva dalle insegne regali, ma dalla forza dello spirito, dalla profondità della mente e dalla sensibilità del cuore”.

Papa Woytila: Santa Edvige offrì i suoi talenti al servizio di Cristo

“I capi delle nazioni, voi lo sapete, dominano su di esse e i grandi esercitano su di esse il potere. Non così dovrà essere tra voi; ma colui che vorrà diventare grande tra voi, si farà vostro servo” (Mt 20, 25-26). Queste parole di Cristo penetrarono profondamente nella coscienza della giovane sovrana della stirpe degli Angioini… La sua posizione sociale, i suoi talenti, tutta la sua vita privata ella offrì completamente al servizio di Cristo e, quando dovette regnare, dedicò la sua vita anche al servizio del popolo affidatole”.

Dalla Polonia a Roma

C’è un giorno, in particolare, che lega San Giovanni Paolo II e Santa Edvige. È il 16 ottobre del 1978. Nella Cappella Sistina i cardinali stanno per eleggere il nuovo vescovo di Roma. Il 16 ottobre è anche il giorno della memoria liturgica di Santa Edvige. In Polonia a Trzebnica, nei pressi di Wrocław, è riunita una folla di fedeli per pregare presso la sua tomba. Papa Giovanni Paolo II ricorda questo storico intreccio durante la Messa per i pellegrini della Slesia a Czestochowa il 5 giugno del 1979: “Desidero da Jasna Gora offrire un particolare voto al santuario di Santa Edvige in Trzebnica nei pressi di Wrocław. E lo faccio per una ragione particolare. La Provvidenza Divina, nei suoi imperscrutabili disegni, ha scelto il giorno 16 ottobre del 1978 come giorno di svolta nella mia vita. Il 16 ottobre la Chiesa in Polonia festeggia Santa Edvige e perciò mi sento in particolare dovere di offrire oggi alla Chiesa in Polonia questo voto per la Santa che, oltre ad essere la patrona della riconciliazione per le nazioni confinanti, è anche la patrona del giorno della elezione del primo polacco alla cattedra di Pietro”.