Marco Guerra – Città del Vaticano
In concomitanza con la Pasqua celebrata dalle Chiese ortodosse che seguono il calendario giuliano e dai greco-cattolici, nel sessantesimo giorno di guerra non si ferma lo spargimento di sangue in Ucraina. L’offensiva russa è tutta concentra nel sud-est del Paese.
Situazione sul terreno
Tre civili sono stati uccisi dai bombardamenti ieri nel villaggio di Kamyanske, nella regione di Zaporizhia, mentre nella regione di Lugansk le vittime dei bombardamenti sono state almeno otto. Nelle ultime 24 ore i bombardamenti hanno colpito anche la città portuale di Odessa, con un bilancio di almeno 8 morti. Diversi osservatori militari sono stati arrestati nelle regioni dell’est, denuncia l’Osce. Intanto, secondo la stampa locale, l’esercito ucraino ha liberato otto insediamenti nella zona amministrativa di Kherson, mentre sarebbe salito a 602 il numero dei bambini uccisi dall’inizio del conflitto, 389 i feriti. A Mariupol resta fuori dal controllo dei russi l’acciaieria Azovstal, da cui provengono nuove prove video della presenza di molte donne e bambini asserragliati insieme ai battaglioni ucraini, quest’ultimi riferiscono della presenza di almeno 2000 persone.
Zelenski annuncia una missione diplomatica Usa
Situazione sempre molto complessa anche sul fronte politico-diplomatico. Attesi oggi a Kiev il segretario di Stato e il responsabile della Difesa americani Blinken e Austin, secondo quanto annunciato dal presidente ucraino Zelensky ma non confermato da Washington. Il capo di stato dell’Ucraina ha poi parlato di nuove prove sui crimini commessi dai russi contro i residenti di Mariupol. “Sono state trovate nuove tombe di persone uccise – ha detto -. Parliamo di decine di migliaia di residenti di Mariupol morti”. Polemica infine sul viaggio di Guterres che domani sarà ad Ankara, martedì a Mosca e giovedì a Kiev: è “illogico” che vada prima in Russia, critica Zelensky.