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La preghiera come “unico modo per fermare la sofferenza e la fuga dalle zone del conflitto” ma anche per mettere fine alla guerra. Lo ha detto l’attrice americana Angelina Jolie, visitando ieri l’Ospedale pediatrico “Bambino Gesù”, come si legge su un post pubblicato sul profilo facebook della struttura, e incontrando i bambini ucraini arrivati in Italia a causa del conflitto, i medici e gli infermieri che si prendono cura di loro. “È orribile – ha aggiunto – vedere bambini che ne pagano il prezzo, in vite perse, salute danneggiata e traumi”.
La sua visita è avvenuta proprio nel giorno in cui l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati ha confermato che in un mese sono stati quattro milioni gli ucraini fuggiti dal loro Paese, rendendo questa la crisi dei rifugiati con la crescita più esponenziale dalla seconda guerra mondiale ad oggi. Altri 6,5 milioni di persone sono state sfollate all’interno del Paese. Secondo l’Unicef, più della metà dei bambini ucraini sono sfollati all’interno nel Paese o sono fuggiti a causa delle conseguenze devastanti della guerra sulle loro vite. Secondo quanto riferito, sono circa 2 milioni quelli fuggiti fuori dal Paese e almeno 2,5 milioni quelli che vivono sfollati. Un cuoricino rosso e la scritta: ”Grazie per essere passata a trovarci” concludono il post del Bambino Gesù. Angelina Jolie è ambasciatrice di “buona volontà” dell’Alto commissariato per i rifugiati (Unhcr) e delle Nazioni Unite dal 2001. Per l’organizzazione ha girato il mondo visitando campi profughi e portando aiuti alle popolazioni ferite da guerre e carestie.