Domenica della Parola di Dio: tutti sono chiamati a dare senso alla vita della Chiesa

Vatican News

Amedeo Lomonaco – Città del Vaticano

Si celebra oggi la Domenica della Parola di Dio, un’iniziativa pastorale di nuova evangelizzazione con lo scopo di ravvivare la responsabilità che i credenti hanno nella conoscenza della Sacra Scrittura e nel mantenerla viva attraverso un’opera di permanente trasmissione e comprensione, capace di dare senso alla vita della Chiesa anche nelle diverse condizioni. Il tema di quest’anno è tratto dalla Lettera di San Paolo Apostolo ai Filippesi: “Tenete alta la Parola di Vita!”.

A presiedere  la Santa Messa, come comunicato ieri dalla Sala Stampa vaticana, non è il Papa a causa del riacutizzarsi della sciatalgia, ma monsignor Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della Nuova Evangelizzazione. Durante la celebrazione eucaristica si avvicendano a proclamare le Letture, l’attore Pierfrancesco Favino; un giornalista della Rai; due giovani studenti, e una ragazza non vedente che legge il brano biblico in Braille. Si tratta della giovane Simona Cassano che descrive con queste parole la propria grande emozione. Nel suo cuore un grande affetto per il Papa e un grazie speciale che vuole rivolgergli:

Ascolta l’intervista a Simona Cassano

R. – È una grande gioia partecipare alla celebrazione, un desiderio, un sogno che si avvera. Sento il Papa molto vicino.

Dunque una lettura in Braille…

R. – Sì, una lettura in Braille che è il sistema di lettura e di scrittura con il quale le persone non vedenti possono leggere e scrivere. Io ho fatto parte per diversi anni del Movimento Apostolico Ciechi che, tra i tanti obiettivi, ha anche quello di accogliere le persone con disabilità visiva e di portare la Parola di Dio. I soci di questo Movimento sono sia persone vedenti sia persone non vedenti: ciascuno di noi ha la propria diversità e i propri limiti. Siamo pezzi unici, quindi ognuno può dare un contributo a modo suo alla vita della comunità.

Quale significato ha la Parola di Dio nella tua giornata?

R. – E’ la bussola con cui orientarmi nella quotidianità. Cerco di seguire questa bussola. Cerco di fare del mio meglio per mettere in pratica la Parola di Dio.

Come stai vivendo questo momento difficile della pandemia?

R. – La Parola di Dio mi dà la speranza che questa pandemia possa terminare. Dobbiamo affidarci al Signore e metterci nelle mani di Dio e pregare affinché ci dia la forza per andare avanti. E per non soccombere in questa pandemia che ci sta mettendo alla prova. Grazie alla Parola di Dio trovo la speranza, la fiducia.

Hai delle parole nel cuore che vorresti rivolgere a Papa Francesco?

R. – Innanzitutto ringraziarlo perché mi sento compresa. Voglio ringraziare Papa Francesco per l’accoglienza e la comprensione che dà a me e a tutti. E quindi gli voglio anche dire: Papa ti voglio bene!    . 

La Bibbia appartiene a tutti

Non è la prima volta che un non vedente legge durante una cerimonia papale. Il 24 settembre 2011 a Erfurt, durante il viaggio in Germania di Benedetto XVI,  un ragazzo cieco ha letto un brano delle Scritture utilizzando il sistema Braille. La Domenica della Parola di Dio è stata istituita da Papa Francesco dopo aver consegnato alla Chiesa, il 30 settembre del 2019, la Lettera Apostolica ‘Aperuit Illis’. L’animazione della Messa per questa Domenica della Parola di Dio è affidata al Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione. “La Bibbia – scrive Francesco in questo documento – non può essere solo patrimonio di alcuni e tanto meno una raccolta di libri per pochi privilegiati. Essa appartiene, anzitutto, al popolo convocato per ascoltarla e riconoscersi in quella Parola”.