Emanuela Campanile – Città del Vaticano
La delegazione iraniana torna nella capitale austriaca per partecipare ai colloqui con Russia, Cina, Francia, Gran Bretagna e Germania nell’ambito del Piano d’azione congiunto globale sul nucleare per rilanciare l’accordo del 2015. Presenza annunciata dal portavoce del ministero degli Esteri di Teheran, e ripresa dei negoziati confermata dall’Unione Europea.
Ottavo ciclo d’incontri
L’obiettivo degli incontri, afferma Bruxelles, è quello di approfondire la possibilità di un nuovo impegno degli Stati Uniti nella partecipazione all’intesa e allo stesso tempo assicurare una piena ed effettiva applicazione dell’accordo da parte iraniana. Ed è in questa prospettiva che si inserisce la decisione da parte degli Stati Uniti di allentare le sanzioni all’Iran, per incoraggiare il Paese a fare dei passi avanti al tavolo dei negoziati e a rispettarne nuovamente l’accordo.
Un accordo urgente
L’ accordo, afferma l’amministrazione Usa, è diventato “urgente” e deve rispondere “alle preoccupazioni chiave di tutte le parti” perchè, se non verrà concluso nelle prossime settimane, “i progressi nucleari dell’Iran renderanno impossibile il nostro ritorno” all’intesa.