Giornata dei diritti dei disabili: l’avventura di Philippine e della sua famiglia

Vatican News

Michele Raviart e Alessandro di Bussolo – Città del Vaticano

L’ amore è accettare di essere sorpresi e lasciarsi portare là dove non si pensava di poter andare. Così Sophie e Damien, una coppia sposata di Angers, in Francia, raccontano la loro vita da genitori di Philippine, ragazza di vent’anni, colpita fin dalla nascita da handicap multipli.

La sfida dell’amore

“Ero incinta da quattro mesi e mezzo”, ha raccontato Sophie, che con Damien ha altri tre figli, “ quando siamo stati informati del fatto che il cervello di Philippine era gravemente malato: all’improvviso ci siamo trovati ad accogliere ed amare un bambino, ancora prima della sua nascita, nella consapevolezza che non sarebbe stato sano”. “Il desiderio di ogni genitore è che il figlio sia sano”, ribadisce la madre della ragazza, ma “accogliere Philippine è stata la nostra sfida, la sfida della fecondità della nostra coppia”.

La ricchezza di Philippine

Una sfida vissuta un po’ come un’avventura in cui lanciarsi a capofitto, un cammino imprevedibile ed irto di difficoltà, ma anche un arricchimento. “Vivere con Philippine è una ricchezza”, sottolinea ancora Sophie, “perché il contatto con una persona così estremamente fragile e dipendente, ci ha reso più umani”.

Fermare i pregiudizi

Nella giornata che le Nazioni Unite dedicano ai diritti delle persone con disabilità, la storia di Philippine è un esempio di come superare quella discriminazione che, ha ricordato Papa Francesco proprio nel messaggio scritto per questa occasione, “è ancora troppo presente a vari livelli della vita sociale; essa si nutre di pregiudizi, di ignoranza e di una cultura che fatica a comprendere il valore inestimabile di ogni persona”.

La campagna #IamChurch

“La Chiesa vi ama e ha bisogno di voi”, ha scritto il Papa e per sensibilizzare sul tema della disabilità il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la vita ha lanciato la campagna #IamChurch. A partire dal 6 dicembre e per altre quattro settimane, cinque video racconteranno altrettante storie di chi con la sua disabilità ha vissuto con forza l’esperienza del Vangelo, come delle religiose con la sindrome di Down in Francia o la pastorale dei sordi in Messico.