Emergenza climatica. Copernicus: aprile 2024 il mese più caldo di sempre

Vatican News

La climatologa Valentina Pavan parla del surriscaldamento globale che sta caratterizzando il nostro Pianeta: un’“onda di marea” che mette in allerta l’intera comunità scientifica. E conferma le parole del Papa: “Il cambiamento climatico è una malattia silenziosa, che trova le sue radici in un modello di sviluppo insostenibile”.

Lavinia Sdoga – Città del Vaticano

Secondo ‘Copernicus’ – programma di osservazione della Terra dell’Unione europea, che monitora i dati relativi all’ambiente nel nostro pianeta – Aprile 2024 è stato globalmente il mese più caldo mai registrato, ben al di sopra dell’ultimo record del 2016. Valentina Pavan, climatologa dell’Arpa Emilia-Romagna, commenta a Radio Vaticana-Vatican News le cause, i rischi e le conseguenze dell’emergenza climatica. Ormai da dodici mesi la media della temperatura globale è un grado e mezzo più alta rispetto a quella di epoca pre-industriale e ha oltrepassato la soglia indicata negli accordi di Parigi. Un’ “onda di marea”, la definisce Pavan, che continuerà a crescere, attanagliando il nostro Pianeta per almeno un altro paio di mesi.

Ascolta l’intervista a Valentina Pavan

Le cause del surriscaldamento

Secondo gli esperti, a giocare un ruolo nell’innalzamento delle temperature, sarebbero diversi elementi. Innanzitutto, El Niño, fenomeno che, inducendo un riscaldamento di circa 0.5° C nell’Oceano Pacifico tropicale (centrale e orientale), sta provocando aumenti dei valori anche in altre parti del mondo. Secondo poi, l’esplosione di un vulcano sottomarino che, con il rilascio di polveri e vapore acqueo nella stratosfera, ha generato l’innesco di un effetto serra nell’intero globo terrestre. Infine, spiega la climatologa Pavan: “Il Sole è in una fase particolarmente attiva e la costante solare è superiore alla media, il che incide fortemente nell’innalzamento dei valori”.

La colpa è anche dell’uomo

L’innalzamento delle temperature è legato all’aumento dei gas serra che, a loro volta, sono prodotti dalle attività dell’uomo. Ci aspettiamo che questi valori continuino a crescere – dice Valentina Pavan – Ma l’augurio è che non lo facciano troppo in fretta e che non si tratti di aumenti molto significativi. Infatti, sebbene rispetto ai valori di gennaio ci sia già stata una lieve diminuzione, le temperature del mare continuino ad attestarsi due decimi di gradi più alte rispetto allo scorso record. E queste, per gli esperti, sono “anomalie allarmanti”.

Le parole di Papa Francesco

“Il cambiamento climatico è una malattia silenziosa, che trova le sue radici in un modello di sviluppo insostenibile”. Queste le parole con cui Papa Francesco – che già aveva parlato di ambiente nell’enciclica ‘Laudato sì’ del giugno 2015 – è tornato ad affrontare la tematica nell’esortazione apostolica ‘Laude Deum’ del 4 ottobre 2023. Parole che, secondo la climatologa, sono indubbiamente vere, e tocca a noi “sforzarci per cercare di ridurre al meglio questa malattia”. È probabile infatti che – perlomeno in futuro – la natura si adatterà a queste trasformazioni, ma il problema di oggi è come “riuscire a vivere in un modo il cui stato noi stessi abbiamo alterato”.